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Ryanair, Wizz Air e l’inganno dei trolley: multa dall’Antitrust

Pixabay

Ryanair e Wizz Air ingannano i passeggeri sul prezzo del biglietto giocando sulla politica dei bagagli a mano. Lo ha stabilito l’Antitrust, che ha concluso le istruttorie sulle due compagnie aeree low-cost, accertando che le modifiche apportate alle regole di trasporto del bagaglio a mano grande, il trolley, “costituiscono una pratica commerciale scorretta – scrive l’Autorità – in quanto ingannano il consumatore sull’effettivo prezzo del biglietto, non includendo più nella tariffa base un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo quale è il bagaglio a mano grande”. Le sanzioni sono di tre milioni di euro per il vettore irlandese e di un milione per la compagnia ungherese.

Dal 1° novembre 2018, Ryanair e Wizz Air permettono ai passeggeri di trasportare senza sovrapprezzi una sola borsa piccola, da posizionare sotto il sedile. Il trolley, invece, comporta un aumento del costo del biglietto da 5 a 25 euro e va collocato nelle cappelliere, cioè proprio nello spazio dedicato ai bagagli a mano grandi.

Peccato che praticamente nessuno viaggi con una semplice borsetta: la quasi totalità dei passeggeri è abituata a partire con al seguito il famoso trolley.

Inoltre, secondo l’Antitrust, “il bagaglio a mano costituisce un elemento essenziale del servizio di trasporto aereo e il suo trasporto deve essere permesso senza sostenere alcun costo aggiuntivo”.

Lo stratagemma di Ryanair e Wizz Air è considerato scorretto anche perché la normativa europea in tema di trasporto aereo prevede che i supplementi “prevedibili ed inevitabili” devono essere compresi nel prezzo del servizio base presentato al consumatore fin dal primo momento. In altri termini, le compagnie non possono portare avanti l’intera procedura di prenotazione e poi rivelare ai clienti che per il trolley devono pagare di più.

Secondo l’Antitrust, quindi, le due compagnie non hanno fatto altro che aumentare il costo dei biglietti in modo non trasparente, “scorporando dalla tariffa un servizio essenziale, prevedibile e inevitabile per la quasi totalità dei passeggeri”. Di qui l’inganno per i consumatori, “in quanto il prezzo da pagare alla fine del processo di prenotazione sarà quasi sempre superiore alla tariffa che viene presentata all’inizio del processo”.

In questo modo Ryanair e Wizz Air hanno anche danneggiato la concorrenza, alterando il processo di comparazione con i prezzi delle altre compagnie che invece includono il bagaglio a mano.

Le compagnie dovranno comunicare all’Autorità entro 60 giorni le misure adottate in ottemperanza a quanto deciso.

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