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Istat: la recessione terminerà nel quarto trimestre

Nel quarto trimestre dovrebbe terminare la recessione iniziata nel secondo trimestre del 2011. Ad affermarlo è il presidente dell’Istat Antonio Golini, nel corso di un’audizione al Senato: “Il Pil italiano dovrebbe segnale nel terzo trimestre un calo, seppur limitato, seguito da una debole variazione positiva nel quarto trimestre. Alla fine dell’anno avrebbe quindi termine la fase recessiva”.

Sempre stando ai dati elaborati dall’Istituto di statistica e comunicati da Golini, il Pil italiano dell’intero 2013 dovrebbe far segnare un calo dell’1,8% su base annua.

Secondo Golini, l’aumento dell’Iva “determinerà nei mesi autunnali un’accelerazione del ritmo di crescita annuo dei prezzi al consumo“. La stima dell’Istat parla di un “aumento dei prezzi ‘acquisito’ a fine 2013 e trasferito al 2014 che risulterebbe di 0,3 punti percentuali più elevato rispetto a una situazione di assenza di manovra”.

L’Istat segnala anche il calo dell’occupazione nelle grandi imprese, che nel mese di agosto registra una flessione dell’1,5% su base annua sia al lordo sia al netto dei dipendenti in cassa integrazione. Su base congiunturale, l’occupazione è calata dello 0,1% al lordo dei lavoratori in Cig e dello 0,4% al netto di quelli in cassa integrazione.

A ottobre l’indicatore Eurocoin è salito a 0,20 rispetto allo 0,12 di settembre, rimanendo per il secondo mese consecutivo in territorio positivo. A rilevarlo è la Banca d’Italia, secondo cui, “oltre che del buon andamento dei corsi azionari, l’indicatore ha beneficiato del miglioramento della produzione industriale e dell’interscambio con l’estero”.

L’Eurocoin è un indicatore sviluppato dalla Banca d’Italia e “fornisce in tempo reale una stima sintetica del quadro congiunturale corrente nell’area euro”. 

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