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Incentivi auto 2024 al via: arrivano i nuovi ecobonus. Risorse per 950 milioni di euro: a chi spettano e come richiederli

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Incentivi auto 2024, al via i nuovi ecobonus per auto, moto veicoli commerciali. È attesa infatti per venerdì 25 maggio la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm (Decreto del presidente del consiglio dei ministri) che aggiorna gli incentivi precedenti. Salvo ulteriori imprevisti, il conto alla rovescia è in dirittura d’arrivo: dopo una serie di rinvii e ritardi protratti per mesi (che, peraltro, hanno anche influito sulle vendite del mercato dell’auto), la pubblicazione in Gazzetta sbloccherà i 950 milioni di euro di risorse destinati in particolare all’acquisto di vetture 100% elettriche e ibride plug-in. Quindi, le domande per i bonus dovrebbero essere disponibili a partire dal mese di giugno 2024.

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Incentivi auto 2024, Mimit: nuove prenotazioni in arrivo

Soltanto due giorni fa, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha sospeso il servizio di prenotazione dei vecchi incentivi per l’acquisto delle auto “in vista – si legge sul sito – dell’imminente arrivo del nuovo Dpcm ecobonus” proprio per garantire il funzionamento della nuova piattaforma. Sarà comunque possibile – spiega il ministero – portare a completamento o annullare le prenotazioni già inserite nei termini previsti dalla normativa di riferimento. Il Mimit ricorda che le prenotazioni in corso, inserite nel 2023, devono essere completate entro 270 giorni dalla data dell’inserimento. La data di riapertura della piattaforma per la prenotazione dei nuovi contributi sarà comunicata successivamente.

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Ecobonus 2024, cosa prevede il piano

Il piano del Mimit, prevede una serie di contributi in base al tipo di veicolo e al suo livello di emissioni. I contributi massimi possono raggiungere fino a 13.500 euro per le auto elettriche, con un aumento del 25% per i nuclei familiari con Isee sotto i 30.000 euro. Anche la rottamazione di veicoli più vecchi e inquinanti aumenterà gli incentivi fino a un massimo di 11.000 euro.

Senza rottamazione, il contributo varia da 6.000 euro per le auto con emissioni fino a 20 grammi/km, a 4.000 euro per quelle tra 21 e 60 grammi/km, mentre non è previsto alcun bonus per la terza categoria di emissioni. L’importo del contributo aumenta progressivamente con la rottamazione di veicoli più vecchi e inquinanti. Per esempio, rottamando un veicolo Euro 4, si possono ottenere fino a 9.000 euro per le auto con emissioni fino a 20 grammi/km, fino a 5.500 euro per quelle tra 21 e 60 grammi/km e fino a 1.500 euro per quelle tra 61 e 135 grammi/km.

Per le auto elettriche con emissioni fino a 20 grammi/km, il contributo è di 6.000 euro senza rottamazione, che salgono a 7.500 euro per chi ha un Isee inferiore ai 30.000 euro. Con la rottamazione di un veicolo Euro 2, i contributi aumentano fino a 11.000 euro, e fino a 13.500 euro per coloro con Isee inferiore ai 30.000 euro.

Per le ibride plug-in con emissioni tra 21 e 60 grammi/km, il contributo è di 4.000 euro senza rottamazione, che aumentano a 5.000 euro per chi ha un Isee inferiore ai 30.000 euro. Con la rottamazione di un veicolo Euro 2, i contributi salgono fino a 8.000 euro, e fino a 10.000 euro per coloro con Isee inferiore ai 30.000 euro.

Per le auto ibride, mild-hybrid, benzina e diesel con emissioni tra 61 e 135 grammi/km, i contributi variano da 3.000 euro per la rottamazione di un Euro 2, a 2.000 euro per un Euro 3, e a 1.500 euro per un Euro 4.

Per tutti gli incentivi c’è un limite massimo di prezzo del modello acquistabile fissato a 35mila euro nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135 e a 45mila euro in quella intermedia 21-60.

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