Ancora un no dalla Germania. Secondo quanto riferiscono fonti del governo di Berlino, il cancelliere Angela Merkel rifiuta l’idea di aumentare i limiti di raccolta per il fondo di salvataggio permanente Esm.
Si tratta dello strumento che – in base agli ultimi accordi Ue – sostituirà l’attuale fondo di salvataggio Efsf e dovrebbe cominciare a operare dalla metà del prossimo anno con una capacità di credito effettiva di 500 miliardi di euro.
Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, ha fatto sapere oggi che un’esame sulla adeguatezza del funding sarà completata a marzo.
La notizia ha avuto un inevitabile riverbero in Borsa. Nel giro di pochi minuti Piazza Affari ha annullato i progressi faticosamente costruiti nel corso della seduta, tornando sotto la parità di quasi un punto.