X

Comprare casa, mini guida in 5 punti

E’ il momento giusto per comprare casa? Diversi fattori dicono di sì. Il mese scorso abbiamo parlato dei tassi d’interesse sui mutui, che sono ai minimi storici sia per il fisso sia per il variabile. Oggi ci concentriamo su altri aspetti.

1) LE COMPRAVENDITE

In generale, il mercato sembra a un punti di svolta. Dopo il crollo registrato fra il 2006 e il 2013, periodo durante il quale il numero di compravendite si è più che dimezzato (passando da circa 869mila a poco più di 403mila, secondo l’Agenzia delle Entrate), l’anno scorso l’andamento è tornato positivo (a 407mila) e la società di consulenza Nomisma ritiene che la ripresa sia destinata a consolidarsi (470mila transazioni nel 2015, 508mila nel 2016 e 517mila nel 2017). 

2) I PREZZI

A questa inversione della curva dovrebbe seguire una risalita dei prezzi degli immobili nelle grandi città, che – sempre secondo l’ultimo rapporto Nomisma – aumenteranno dello 0,9% l’anno prossimo e del 3% nel 2017. Per il 2015, invece, le stime parlano di un ulteriore calo (-2,9%) che seguirà la discesa degli ultimi anni. Stando ai dati ufficiali pubblicati dall’Istat, nel 2014 l’indice dei prezzi delle abitazioni è calato 0,7% su anno per le case nuove e dell’1% per quelle usate. Queste ultime dal 2010 all’anno scorso hanno perso addirittura il 17,4% del proprio valore nominale. 

3) GLI SCONTI

Un altro segnale del graduale cambiamento in atto è la percentuale media di sconto, ovvero la differenza fra il prezzo chiesto inizialmente da chi vende e quello poi sborsato da chi compra. La percentuale ha smesso di salire, posizionandosi in media al 15%. Questo valore, però, nasconde una realtà tutt’altro che omogenea, dal momento che gli sconti sulle case di valore sono molto più bassi di quelli che si riesce a spuntare per le abitazioni in periferia e da ristrutturare. 

4) LE CASE NUOVE…

Quando si compra una casa appena costruita i vantaggi non mancano (dalle migliori prestazioni energetiche all’assenza per 10 anni di spese per la riparazione straordinaria), ma esistono anche alcuni svantaggi non secondari: il prezzo d’acquisto è meno trattabile rispetto al mercato delle case usate ed è gravato da imposte più elevate, poiché si paga l’Iva sul prezzo effettivo e non l’imposta di registro sul valore catastale. Inoltre, Tasi e Imu (se dovuta) sono più care.

5) …E QUELLE USATE

Chi ristruttura un’abitazione, invece, può godere di due agevolazioni fiscali importanti: quella per gli interventi di manutenzione straordinaria (che prevede un bonus fiscale pari al 50% della spesa – fino a 96mila euro – da spalmare in dieci anni) e quella per i lavori di efficientamento energetico (in questo caso lo sconto è del 65% per importi variabili a seconda delle opere).

D’altra parte, in caso d’acquisto di una casa usata, è opportuno verificare le spese arretrate, chiedendo che il venditore si faccia rilasciare una liberatoria dall’amministratore e consultando i verbali delle ultime assemblee. Se ci sono arretrati da pagare, l’amministratore può chiedere all’acquirente le somme relative all’anno in corso e a quello precedente. In questo caso è possibile rivalersi sul venditore, ma sopportando i tempi della giustizia civile.

Related Post
Categories: News