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Commercio, Istat: per l’export a ottobre calo peggiore dal 2009, disavanzo a 1,1 mld

Brutte notizie per l’export italiano, che a ottobre registra un calo del 3,2% su settembre, il peggiore da marzo 2009. Il dato resta positivo su base annua (+4,5%). Quanto all’import si riduce in termini congiunturali dell’1,1% e sul piano tendenziale dello 0,3%, il primo ribasso annuo da dicembre 2009. Il disavanzo commerciale di ottobre è pari a 1,1 miliardi di euro, in miglioramento rispetto a ottobre 2010 (-2,6 miliardi).

Lo rileva l’Istat, specificando che il risultato peggiore per le esportazioni si registra sui mercati extra Ue (-5,3%), mentre per le importazioni sui mercati comunitari (-2,4%). Nel trimestre agosto-ottobre l’export registra un tasso di crescita congiunturale dello 0,7%, con un incremento maggiore sui mercati extra Ue (+1,4%). Per gli acquisti dall’estero si osserva, invece, una flessione dello 0,8%. Nel corso dell’anno la crescita tendenziale dei volumi esportati è del 4,8%, quella dell’import dello 0,6%.

Rimane stabile a ottobre la crescita tendenziale dei valori medi unitari, pari al 9% per l’import e al 6,5% per l’export. Al netto dell’energia i rispettivi tassi di crescita sono pari, rispettivamente, a +4,1% e +5,3%. Da gennaio a ottobre il deficit ha raggiunto i 24,2 miliardi, con un lieve peggioramento rispetto all’anno precedente (-23,6 miliardi).

Nello stesso periodo, il saldo non energetico (+26,5 miliardi) è in forte aumento sul 2010 (+18,4 miliardi di euro). A ottobre i raggruppamenti principali di industrie più dinamici sono stati i prodotti energetici nell’import (+17,7%) e i beni di consumo non durevoli nell’export (+8,6%).

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