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Artigiano in Fiera: la cucina internazionale a Milano fino al 9 dicembre

E’ tornato a Milano il bazar del cibo (e non solo): oltre 150mila prodotti in arrivo da ogni angolo del mondo saranno esposti e venduti nella settimana dell’Artigiano in Fiera, partita sabato 1 e che durerà fino a domenica 9 dicembre, ponte di Sant’Ambrogio e Immacolata incluso. L’appuntamento come al solito è alla Fiera di Rho: l’ingresso è gratuito, dalle 10 alle 22 tutti i giorni. Un’occasione sempre gradita a milanesi e turisti per acquistare, vedere e toccare prodotti artigianali provenienti da tutto il mondo, e in particolare per fare un gustoso tour della ristorazione internazionale.

La manifestazione è giunta alla 23esima ventitreesima edizione ed è ormai una rassegna mondiale dell’enogastronomia. Oltre 40 i ristoranti – italiani e internazionali – propongono menù con diverse combinazioni per tutti i gusti e palati: dai pizzoccheri della Valtellina, preparati in ossequio alla tradizione promossa dall’Accademia di Teglio, agli agnolotti piemontesi, dalla pita greca ai nachos messicani. I visitatori possono degustare, tra i numerosi prodotti proposti, la carne “bio” di razza maremmana (l’unica allevata ancora allo stato brado nei pascoli che si estendono tra la bassa Toscana e l’alto Lazio), il Churrasco brasiliano, l’entrecote di bovino argentino e, per la prima volta, la cucina carioca a base di pesce.

Dopo il successo dello scorso anno, ritorna anche Artimondo Restaurant, lo spazio dedicato alle migliori ricette del made in Italy, in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi, che vede all’opera la Nazionale italiana degli chef. Un accostamento tra due realtà che, insieme, daranno vita a un “connubio” del gusto che toccherà alcune delle più importanti tipicità italiane, preparate con prodotti naturali sapientemente trasformati dalle mani degli artigiani. Tra le grandi novità, la presenza dell’Associazione pizzaiuoli napoletani che, anche all’Artigiano in Fiera, continua la sua opera di tutela e di promozione della ricetta originale della pizza. Un simbolo della nostra cultura alimentare che, grazie alla collaborazione tra l’Associazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di “specialità tradizionale garantita” dall’Unione Europea. L’associazione pizzaiuoli napoletani, attualmente, lavora anche per far rientrare l’arte della pizza napoletana tra i beni riconosciuti dell’Unesco quali patrimonio dell’umanità.

L’evento, che consente ai visitatori di fare un giro del mondo in nove padiglioni con prodotti provenienti da più di cento Paesi, rappresenta, dunque, anche un viaggio straordinario attraverso una ristorazione di alta qualità che propone, in un’unica location, tradizioni culinarie e ricette da ogni angolo del mondo. Nei vari padiglioni della fiera milanese è infatti possibile degustare alimenti tipici di ogni continente (ecco l’elenco) ed è prevista anche un’area per bambini, a cura della Magica Compagnia che ripropone le atmosfere della saga di Harry Potter in allestimenti scenografici che riproducono gli spazi del Castello di Hogwarts. Anche per gli adulti, comunque, oltre alla visita degli stand non mancheranno eventi speciali, con musiche e danze popolari eseguite dagli ospiti di diversi Paesi (ecco gli eventi), con corsi di creatività al Padiglione 6 e scuola di cucina nel Padiglione 14, allo stand del Perù.

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