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“Aiutami tu”: Giusy Persico prima donna a vincere il pastry contest “San Gennà…un Dolce per San Gennaro”

Firstonline

Sette Maestri Pasticcieri si sono sfidati quest’anno per la quinta edizione del pastry contest “San Gennà…un Dolce per San Gennaro” dedicato al celebre patrono di Napoli dalla storia antichissima decapitato dall’imperatore Diocleziano per non aver rinunciato alla fede cristiana. Per la prima volta su tutti si è affermata una donna, Giusy Persico de “Il Buco” di Sorrento con “Aiutami tu” una composizione di pasta folla sablée con cremoso di ricotta, confettura di pesche e vino rosso.

La giuria, composta dal Relais Dessert Luigi Biasetto, dal Maestro Pasticcere pugliese Antonio Daloiso e dall’Ad di Mulino Caputo, Antimo Caputo, ideatore e organizzatore del premio, ha valutato nove parametri, l’allestimento della postazione, l’equilibrio dei sapori, la qualità degli ingredienti e l’attinenza con il tema.

Giusy Persico si è affermata su un gruppo di agguerriti concorrenti come Giusy Avallone, della pasticceria Avallone di Quarto; Guglielmo Cavezza, della Pasticceria Mommy Cafè di Cicciano; Raffaele Cristiano della Pasticceria artigianale Raffaele Cristiano di Barra; Giovanni Giordano, pasticcere presso Sal De Riso Costa D’Amalfi di Minori; Aniello Iervolino, pastry chef del Regina Isabella di Ischia, e Ilaria Inchingolo, dell’Openlight caffè di Andria.

Il contest “San Gennà…un dolce per San Gennaro” organizzato con Dieffe Comunicazione anche per questa edizione ha visto confermato il patrocinio morale dell’Ampi (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), la più autorevole associazione nazionale di categoria.

Molte delle creazioni delle passate edizioni sono diventate protagoniste della pasticceria napoletana

«I giovani che si misurano in questo contest con passione e determinazione alzano il livello della pasticceria italiana partendo da Napoli e da una nostra icona. Come azienda, come mulino e come famiglia – spiega l’ad Antimo Caputo – diamo l’opportunità ai ragazzi che vogliano esprimersi attraverso l’innovazione di farlo ad un livello sempre crescente. San Gennaro non ha un dolce simbolo, e immaginare che un domani un giovane pasticciere possa emergere nel panorama nazionale dopo aver partecipato a questo contest non può che farci piacere».

Molte delle creazioni dedicate al Santo nel corso delle edizioni precedenti sono diventate, a pieno titolo, protagoniste della pasticceria partenopea.

Fra queste “‘O Cappiel ‘e San di Gennaro” di Marco Infante, l’”Ampolla di San Gennaro” di Ciro Poppella, “Januarius: Fede e Miracolo”, una frolla alla mandorla messa a punto per l’edizione del 2019 del giovane Giuseppe Esposito, “Nu piezz ‘e core” di Ilaria Inchingolo, “l’Oro di Napoli”, creazione del 2021 di Roberto Maturo, “È sango e nun è acqua di Angelo Mattia Tramontano

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