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Trasporto pubblico locale: Italiani favorevoli a tariffe differenziate e smart fares. Ricerca Asstra

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Metà degli italiani è favorevole all’implementazione di tariffe differenziate in base al giorno e all’orario nel Trasporto Pubblico Locale. Inoltre, la maggioranza delle persone nel campione (83%) ha mostrato interesse per gli “Smart fares”, sistemi di pagamento intelligenti con carta di credito che applicano tariffe in base allo stile di vita e ai consumi del cliente.

È quanto emerge da una ricerca indagine demoscopica intitolata “Le tariffe nel TPL ed i nuovi stili di mobilità”, condotta da Asstra (Associazione Trasporti) insieme a GPF Inspiring Research sul Trasporto Pubblico Locale (TPL).

La presentazione dei risultati è avvenuta durante la seconda giornata della Conferenza Internazionale “Tariffe e domanda nel Trasporto Pubblico Locale”, organizzata da ASSTRA-Asstra Campania, con il sostegno di UITP, il patrocinio della Regione Campania e della Città di Caserta, e il contributo di AIR Campania ed EAV, presso la Reggia di Caserta nel quale è intervenuta Giuseppina Gualtieri, Componente Policy Board di UITP e Presidente e AD di TPER.

Gualtieri, Asstra: “al settore servono risorse. La cosa più importante è la quantità e la qualità dei servizi”

“L’iniziativa di oggi su tariffe e domanda è importantissima – afferma Giuseppina Gualtieri – non solo nel nostro Paese dove si discute molto di questo nel trasporto pubblico, ma anche a livello internazionale, soprattutto europeo. Il confronto che abbiamo oggi con Francia, Spagna, Germania ci aiuta ad affrontare il cambiamento e la sfida di un servizio pubblico migliore. Il tema tariffe è centrale e l’inflazione lo rende ancora più delicato. Tariffe agevolate o addirittura gratuità è un tema collegato a politiche sociali rivolte a sostenere specifiche fasce di popolazione, che non impatta sullo spostamento modale nelle nostre città.. La cosa più importante rimane la quantità e la qualità dei servizi legati ad obiettivi di sostenibilità e di sviluppo dei territori.”

Le tariffe nel TPL

La comprensione del sistema delle tariffe nel Trasporto Pubblico Locale (TPL) è fortemente influenzata dalla situazione attuale, che ha plasmato l’esperienza degli utenti per molti anni. In particolare, chi non utilizza il TPL richiede tariffe dei biglietti chiare e semplici, mentre gli utenti abituali sono disposti a considerare nuove proposte, a condizione che migliorino significativamente la loro esperienza di trasporto.

In Italia, il Trasporto Pubblico Locale è ancora percepito come costoso da circa il 60% degli utenti. La maggior parte delle aspettative, influenzate dallo status quo, porta ancora a ritenere che sia il settore pubblico, come lo Stato, le regioni e i comuni, a dover trovare i fondi necessari per migliorare il servizio senza aumentare il prezzo del biglietto. Questo implica un maggiore onere sulla collettività nel suo insieme ed è un punto di vista condiviso sia dagli utenti regolari che dagli occasionali, nonché da coloro che non utilizzano il TPL.

Migliorare il servizio anche a costo di aumentare il prezzo

Circa un italiano su 3 (il 31,9%, considerando sia utenti che non utenti del TPL) ritiene che dovrebbe essere garantita una migliore qualità del trasporto pubblico, anche a costo di aumentare il prezzo dei biglietti. Inoltre, circa un quarto degli italiani ritiene che gli abbonamenti potrebbero costare di più, ma con un minor impatto sulla collettività. Nonostante ciò, la maggioranza della popolazione ancora concorda con la logica di ripartizione attuale tra costo individuale e impatto sulla collettività.

Tariffazione differenziata in base all’orario

Gli utenti TPL mostrano un’apertura alla logica di tariffazione differenziata secondo l’orario, vista come utile per combattere il sovraffollamento. Grande successo è riscosso dai sistemi automatizzati di “best fare”, apprezzati da oltre 8 italiani su 10, pur se tuttora conosciuti da meno della metà della popolazione. Si tratta di sistemi intelligenti con pagamento digitale a mezzo carta di credito, che (nelle migliori pratiche già in uso, come per esempio a Milano, Bologna, Londra) automaticamente registrano il numero di viaggi effettuati entro un certo periodo di tempo e applicano il sistema tariffario di maggior vantaggio per l’utente, tra corsa singola, biglietto giornaliero (se la somma delle corse singole arriva a un valore superiore), abbonamento settimanale, etc.

Migliorare l’esperienza per attirare nuovi utenti

Per incentivare l’uso del Trasporto Pubblico Locale tra gli utenti potenziali, in particolare coloro che lo utilizzano occasionalmente o non lo usano affatto ma hanno un profilo socioculturale più orientato all’innovazione, è necessario migliorare l’esperienza percepita. Questo richiede un cambiamento di percezione simile a quello che è stato realizzato nell’Alta Velocità ferroviaria. Gli utenti sono disposti a pagare di più per utilizzare il TPL solo se percepiscono un miglioramento delle condizioni del servizio, e sono aperti a modelli di tariffazione più realistici e flessibili.

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Categories: Economia e Imprese