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Urso e Stellantis, un autoscontro “poco serio”: l’economista Riccardo Gallo boccia sia il Governo che la casa automobilistica

Imagoeconomica

No, non è una cosa seria lo scontro al calor bianco tra il Ministro delle imprese Adolfo Urso (ribattezzato ironicamente Ursus da “Il Foglio” ) e il gruppo automobilistico italo-francese o franco-italiano Stellantis. In un’intervista a “Milano Finanza” l’economista Riccardo Gallo, uno dei pochi conoscitori dell’industria automobilistica, boccia entrambi senza mezzi termini. Ma le critiche maggiori sono per Urso che con il blocco delle Topolino provenienti dal Marocco “ha dato un’interpretazione un po’ forzata alla legge sull’Italian Sound“. Anzichè mostrare i muscoli “la politica di un ministro – incalza Gallo – dovrebbe adoperarsi per migliorare la convenienza ad investire in Italia, cioè far sì che un gruppo come Stellantis abbia l’egoistico interesse a correre a produrre in Italia e non in Polonia o in Marocco”. Se il Governo non pensa alla “competitività della nazione”, le polemiche con Stellantis lasciano il tempo che trovano e possono solo fare male a tutti. Ma Gallo non è tenero nemmeno con la Stellantis di John Elkann che “non dovrebbe ignorare le sollecitazioni che vengono dalla nazione di origine di un socio fondatore” come la Fiat e, al contrario, “dovrebbe onorare l’origine della famiglia azionista” del gruppo automobilistico e “non offendere il nostro Paese facendo sbarcare prodotti nordafricani con il simbolo dell’Italia”. Parole durissime, quelle di Gallo, sia verso il ministro che verso Stellantis nella convinzione “che i toni e gli obiettivi di entrambi sono sbagliati” perché, alla fin fine, peggiorano l’attrattività dell’Italia. Vedremo cosa dirà lunedì 27 maggio il Ceo di Stellantis, Tavares, ai sindacati sul futuro degli stabilimenti italiani ma per ora giù dalla torre sia il ministro Urso che la casa automobilistica.

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Categories: Economia e Imprese