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Made in Italy: 400 incontri di Assocamerestero con buyer esteri per l’agroalimentare

Imagoeconomica

Assocamerestero – l’associazione di Unioncamere e delle Camere di Commercio Italiane all’Estero -e Marchet, in collaborazione con la Camera di Commercio di Fermo hanno organizzato oltre 400 incontri d’affari che si terranno il 18 e il 19 giugno.

L’evento fa parte di “True Italian Taste Europe”, progetto coordinato da Assocamerestero in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane all’Estero.

“True Italian Taste” – finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con ICE Agenzia – si sviluppa anche in Usa, Canada e Messico portando avanti azioni di promozione ed education sul prodotto italiano autentico, per favorirne una maggiore consapevolezza e aumentarne il consumo, cercando così di contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding che alimenta un giro d’affari di circa 54 miliardi di euro annui.

Partecipano agli incontri 13 importatori e distributori esteri provenienti rispettivamente da Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna e Svizzera e operanti nelle filiere del retail, ingrosso ed e-commerce per prodotti di media e alta gamma.

Protagoniste degli incontri 78 aziende marchigiane del food di cui 26 di Ancona, 12 di Pesaro, 14 di Macerata, 12 di Fermo, 14 di Ascoli Piceno.

Tra queste anche la società agricola Monte Monaco che produce pasta con farine di legumi bio con relazioni commerciali con gli Usa e l’azienda anconetana Giampaoli che dal 1900 produce biscotteria, panettoni, torroni, uova pasquali, colombe e gelati che è ora specializzata anche in prodotti ogm e gluten free. Altra azienda marchigiana conosciuta per la cura e la passione nella produzione di confetture è l’Amaltea, società senigalliese tutta al femminile che negli ultimi anni grazie ai suoi prodotti – marmellate, confetture e anche liquori – è riuscita a ritagliarsi uno spazio crescente nel settore della produzione enogastronomica legata al biologico.

“L’export continua a giocare un ruolo fondamentale per le aziende italiane del food and wine, che insieme ad una lenta ripresa dei consumi interni, potrebbe confermare in crescita le performance del settore anche nel 2018. I mercati coinvolti in True Italian Taste sono tra le prime destinazioni dei nostri prodotti ma anche quelli dove l’Italian Sounding convive maggiormente con il prodotto autentico italiano. Con questo progetto le CCIE intendono anche contribuire all’ingresso delle aziende italiane in nuovi segmenti di mercato. Non è un caso che proprio in questa occasione presentiamo anche la nuova edizione del Business Atlas, la raccolta di guide paese elaborata ogni anno dalle CCIE, che aiuta l’imprenditore ad orientarsi sui mercati esteri” dichiara Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero. “Nel corso di queste due giornate i buyer esteri possono sperimentare in prima persona le autentiche eccellenze dell’agroalimentare marchigiano e aiutare le imprese a declinarle sui loro mercati”.

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