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Italia, le leggi? Le fa il governo, non il Parlamento

Decreti, leggi di iniziativa governativa, decreti legislativi: dalla Camera la certificazione di quello che ormai è un dato di fatto, e cioè che il potere legislativo è sempre più appannaggio dell’esecutivo. E gli ultimi recentissimi dati del servizio studi di Montecitorio (aggiornati al 15 gennaio appena trascorso) lo confermano.

 

Dall’inizio di questa legislatura, il 15 marzo 2013, le leggi approvate sono 192. Ebbene, di queste ben l’82,81% sono di iniziativa governativa, cioè 159. Solo 31 sono di iniziativa parlamentare, il 16,15% del totale. Poi c’e’ una minuscola fetta del 1,04%(appena due leggi) di iniziativa mista, cioè testi unificati risultanti da progetti governativi, parlamentari, regionale o popolare.

Insomma, i dati della Camera confermano: esecutivo sempre più promotore delle leggi rispetto al potere legislativo di Montecitorio e Palazzo Madama.  Esecutivo che ha dalla sua anche la decretazione d’urgenza. Infatti all’inziativa legislativa governativa occorre poi aggiunge i decreti : ben 73 quelli presentati (12 però sono decaduti), pari a quasi un quinto degli atti approvati dall’inizio della legislatura, il 18,77%.

 

E poi c’e’ il capitolo dei decreti legislativi, che sono atti normativi aventi forza di legge adottati anche questi dal governo seppure su delega delle Camere, ai sensi dell’art. 76 della Costituzione. I decreti legislativi vengono deliberati dal Consiglio dei ministri. Ebbene, oltre un quarto dei provvedimenti approvati fa riferimento appunto ai decreti legislativi: 106, pari al 27,25% del totae.

 

Ci sarebbe poi il tema “fiducia”, che il governo pone su varia argomenti e che di fatto riduce il dibattito e l’iniziativa in Parlamento, E questo esecutivo, che già ha battuto ogni precedente record, è appena un mese che ha presentato le ultime due fiducie: il 10 dicembre sull’omicidio stradale e il 16 sul Giubileo. Ma questa e’ tutta un’altra storia che non può non tener conto della “particolarità” di un Parlamento tripolare in cui non è facile trovare una sintesi.

Ma cosa riguardano i 192 atti cui il Parlamento ha dato il via libera? Intanto c’e’ da dire che per un terzo dei provvedimenti (58, pari al 30,21%) si tratta di conversione in legge di decreti. Poi un’altro terzo, anzi un po’ di più (74, cioè il 38,54%) riguarda leggi di ratifica. Poi ci sono le leggi di bilancio e collegate ( 16 in tutto, pari al l’8,3%), le leggi europee e infine le leggi ordinarie: 38 su 192 pari al 19,79%.

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