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Istat: export tendenziale a –3,7% a dicembre 2012

L’Istat ha pubblicato gli ultimi aggiornamenti sull’export italiano nel corso dell’ultimo mese del 2012. A dicembre i prodotti energetici (-5,7%) e i beni di consumo durevoli (-4,7%) hanno contribuito in misura maggiore alla flessione congiunturale delle esportazioni (-3,7%). La crescita di beni strumentali (+8,2%), di beni di consumo non durevoli (+2,5%) e di quelli durevoli ha dato, invece, impulso all’aumento congiunturale dell’import. La diminuzione tendenziale dell’export è stata particolarmente sostenuta per beni intermedi (-10,0%) e strumentali (-6,2%), in particolare mezzi di trasporto (-13,6%), metalli di base e prodotti in metallo (-13,0%) e articoli in gomma e materie plastiche (-11,5%). Nonostante ciò, un aumento significativo dell’export è stato registrato nella vendita di articoli farmaceutici, chimici e botanici (+32,2%) e di prodotti petroliferi raffinati (+22,7%). Dal lato delle importazioni risultano in forte diminuzione gli acquisti di autoveicoli (-24,9%), mentre sono aumenti significativamente articoli farmaceutici, chimici e botanici (+15,8%) e apparecchi elettrici (+13,2%).

Dal punto di vista geografico, la diminuzione delle esportazioni in termini congiunturali ha interessato sia i mercati UE (-0,5%) che quelli extra-comunitari (-0,4%), mentre, dall’altro lato, l’aumento congiunturale delle importazioni (+1,3%) è riconducibile all’area UE (+3,5%). Lo scorso dicembre, la flessione tendenziale delle esportazioni (-3,7%) è stata sostenuta dalla forte diminuzione delle vendite verso Romania (-18,9%), Francia (-13,3%) e Germania (-12,5%). Le vendite verso Belgio (+35,1%), paesi ASEAN (+19,1%) e paesi OPEC (+16,0%) sono invece in aumento, controbilanciando in misura significativa la contrazione delle esportazioni. La diminuzione tendenziale delle importazioni (-6,4%) risente della forte contrazione delle importazioni da Giappone (-45,1%), paesi MERCOSUR (-28,3%) e India (-25,6%), mentre è attenuata dal sostenuto aumento degli acquisti dal Belgio (+47,6%) e dalla Russia (+28,4%).

A dicembre la bilancia commerciale ha presentato saldi positivi nei confronti di USA, Svizzera, Francia e Regno Unito. I principali saldi negativi riguardano invece Germania, Paesi Bassi, Russia, paesi OPEC e Cina.

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