X

European CEO Alliance insieme contro il cambiamento climatico

Pixabay

Ridurre le emissioni di carbonio entro il 2030, si può. È l’auspicio di Francesco Starace, CEO di Enel, e dei CEO di altre 11 società europee che compongono la European CEO Alliance, in linea con gli obiettivi di Parigi 2050, il Green Deal e l’ambizione di ampliare gli obiettivi climatici dell’UE. Già impegnati a investire più di 100 miliardi di euro nei rispettivi piani d’azione per la decarbonizzazione nei prossimi anni.

L’European CEO Allinace nasce con l’obiettivo di unire le forze per un futuro più verde e un’Europa più resiliente. Rappresenta membri di settori industriali chiave: ABB, AkzoNobel, Eon, Enel, Iberdrola, A.P. Møller Maersk, Philips, SAP, Scania, Schneider Electric, Siemens e Volkswagen. Con oltre 600 miliardi di euro di ricavi annui e 1,7 milioni di dipendenti. 

Nella riunione inaugurale – che si è tenuta giovedì 1 ottobre a Stoccarda – l’alleanza ha sottolineato che “le nostre industrie non bloccano, piuttosto promuovono il passaggio a un’economia carbon neutral. Vediamo un potenziale di crescita per tutti i settori nel lungo periodo. Se gestiremo con successo questa trasformazione storica, il risultato sarà uno sviluppo sostenibile e nuovi posti di lavoro a prova di futuro”.

Però, per raggiungere tali obiettivi, la CEO Alliance è convinta che sia necessaria un’attività di collaborazione cross-sector, insieme alla promozione di progetti e investimenti per un’economia sostenibile che riesca ad ottenere il consenso del pubblico. La CEO Alliance è disposta a contribuire per ottenerlo, intensificando il dialogo tra le parti interessate. Allo stesso tempo, però, i membri chiedono ai leader politici di creare un supporto politico e gli incentivi necessari.

La collaborazione dell’Alleanza si svilupperà in 6 campi. Nei sistemi energetici: la produzione di energia rinnovabile deve essere incrementata velocemente e le reti elettriche modernizzate. Nella mobilità e trasporto, bisogna ampliare l’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici e intensificare il trasporto o la spedizione di merci a basse emissioni.

Per quanto riguarda gli edifici e gli ambienti urbani, l’attenzione è rivolta agli uffici a zero emissioni e alla pianificazione urbana sostenibile. Mentre per i nuovi modelli di business, il focus è incentrato sul tracciamento del carbonio con le tecnologie digitali nella catena di fornitura. Infine, anche il campo della finanza sostenibile offrirà nuove opportunità.

Questo primo incontro in presenza ha sottolineato l’urgenza di agire rapidamente per una trasformazione sostanziale, necessaria per la futura competitività.

Related Post
Categories: Economia e Imprese