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Dieta mediterranea, Napoli le dedica un museo digitale

La dieta mediterranea rappresenta uno stile di vita sano, universalmente riconosciuto, e per questo merita un museo tutto suo: a nove anni dal riconoscimento ufficiale da parte dell’Unesco, l’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, in collaborazione con l’ateneo romano La Sapienza e la Regione Campania, ha inaugurato il primo museo virtuale dedicato all’alimentazione che privilegia cereali, frutta, verdura, semi, olio di oliva a discapito della carne e dei grassi saturi e di cui l’Italia (insieme ad altri Paesi del Sud Europa) è campionessa da sempre.

Si tratta in pratica di un museo online, nel quale i visitatori hanno la possibilità di viaggiare nello spazio e nel tempo, navigando attraverso le oltre 150 videointerviste realizzate dal MedEatResearch (centro di ricerca guidato dagli antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola), che raccolgono e aggiornano costantemente le preziose testimonianze su questo patrimonio non solo enogastronomico ma anche culturale, educativo, economico e turistico.

Nel museo è dunque possibile incontrare le testimonianze dei “pionieri”, ossia di coloro che hanno scoperto e studiato la dieta mediterranea; le narrazioni dei nonni campani, le nostre “biblioteche viventi”, che sperimentano ogni giorno questo stile di vita come elisir di giovinezza; e ovviamente quelle degli “esperti” di enogastronomia nel campo della ristorazione e della produzione che la diffondono ogni giorno con le loro attività, oltre a testimonianze d’eccezione di scienziati ed artisti, o di chef stellati come ad esempio Alfonso Iaccarino, che con le loro opere ne conservano e restituiscono il valore sociale.

Nella sezione “Educazione” sono raccolte pillole video sulla storia della dieta mediterranea raccontata dagli antropologi Elisabetta Moro e Marino Niola, sugli strumenti educativi innovativi elaborati dal MedEatResearch come la nuova Piramide alimentare della dieta mediterranea (presentata in occasione di Expo 2015 e che prevede oltre alla classica piramide di alimenti, una base di valori come convivialità, attività sportiva, stagionalità, scuola e zero sprechi) e l’Edutest della dieta mediterranea, realizzati in collaborazione con esperti di scienze della nutrizione e malattie del metabolismo dell’Università Federico II.

Il centro MedEatResearch è stato fondato nell’aprile del 2012 con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio alimentare del Mezzogiorno d’Italia e incentivare gli scambi culturali sull’enogastronomia dei diversi Paesi dell’area mediterranea. Da settembre 2015 è riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura come “Comunità della Dieta Mediterranea UNESCO”, in quanto cofondatore della Carta dei Valori della Dieta Mediterranea UNESCO.

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Tags: Napoli