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Decreto semplificazioni: dai certificati online ai concorsi pubblici, ecco le novità

Guerra alla burocrazia. Il Consiglio dei ministri ha dato oggi pomeriggio il via libera al secondo decreto dell’anno, quello sulle semplificazioni amministrative. Il governo Monti mette così un secondo puntello alla cosiddetta “fase due” della sua azione, che dovrebbe far ripartire la crescita dell’Italia. Dopo il controverso provvedimento della settimana scorsa sulle liberalizzazioni, stavolta l’Esecutivo dovrebbe mettere d’accordo tutti, disboscando a colpi di machete la giungla normativa che appesantisce l’esistenza di imprese e cittadini. Sono 333 le leggi cancellate con un colpo di spugna. La più antica risale al 1947. 

Ma oltre alla pulizia burocratica, il testo messo a punto da Filippo Patroni Griffi, ministro della Funzione pubblica, introdice anche una serie di novità rilevanti. Su tutti i certificati online: “Lo scambio dei dati tra le amministrazioni per via telematica  – ha spiegato il ministro – consentirà di avere in tempi reali alcuni importanti atti di stato civile, dal cambio di residenza alle trascrizioni degli atti di stato civile, come il matrimonio e la nascita”.

Ci sarà bisogno di “un tavolo con l’Anci, che peraltro abbiamo già avviato, per definire gli aspetti procedurali – ha detto ancora Patroni Griffi nella conferenza stampa al temine del Cdm – ma oltre sette milioni di comunicazioni verranno a breve trasmesse esclusivamente per via telematica”.

Intanto sale l’attesa per il decreto della settimana prossima sulla semplificazione tributaria. Stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe contenere almeno tre innovazioni significative: il raddoppio (fino a 30 euro) della soglia sotto la quale il Fisco non riscuoterà le imposte evase, perché i costi sarebbero superiori ai benefici; la possibilità di rientrare nella partita degli appalti e delle commesse pubbliche per le imprese che – pur avendo debiti con il Fisco – abbiano concordato un piano di riento rateizzato e siano in regola con i pagamenti; l’eliminazione di alcuni obblighi per i contribuenti, come l’indicazione del domicilio fiscale (farà fede la residenza anagrafica per le persone fisiche e la sede legale per le aziende). 

Vediamo ora quali sono gli altri provvedimenti principali del provvedimento varato oggi:

CONCORSI PUBBLICI, EQUIPARAZIONE TITOLI DI STUDIO. Fatti salvi alcuni casi disciplinati da norme comunitarie – come la laurea in medicina – i concorsi pubblici non assegneranno più diversi punteggi a seconda del tipo di laurea o del voto conseguito. Le prove del concorso diventeranno quindi molto più importanti. Il valore legale dei titoli di studio, in ogni caso, non viene ufficialmente abolito. 

“Un problema molto annoso per l’italia è quello del valore legale della laurea – ha detto il premier, Mario Monti, nella conferenza stampa al termine del Cdm -. E’ del 1947 lo scritto “Vanità del titolo di studio” di Luigi einaudi. Abbiamo affrontato il problema con animo sgombro da orientamenti ideologici”. L’obiettivo era “superare formalismo e simbolismo del valore legale. Il problema si è rivelato più difficile di quanto pensassimo e abbiamo perciò deciso di non affrontarlo in questo decreto: apriremo una consultazione pubblica su questo tema e poi trarremo le conclusioni una volta avuti i diversi contributi”. 

CERTIFICAZIONE UNICA PER LE IMPRESE. 

1. Autorizzazione unica in materia ambientale per le piccole e medie imprese. Per “semplificare le procedure e ridurre gli oneri per le Pmi”, il  Governo è autorizzato – entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto – ad emanare un regolamento “volto a disciplinare l’autorizzazione unica ambientale e a semplificare gli adempimenti amministrativi per le piccole e medie imprese”. L’autorizzazione unica sostituirà “ogni atto di comunicazione, notifica ed autorizzazione previsto dalla legislazione vigente in materia ambientale” e sarà “rilasciata da un unico soggetto”. Il procedimento non comporterà costi ulteriori a carico delle imprese.

2. Dichiarazione unica di conformità degli impianti termici. Con decreto dei ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico “è approvato il modello di dichiarazione unica di conformità” che dovrà essere conservato “presso la sede dell’interessato ed esibito, a richiesta dell’amministrazione, per i relativi controlli. Resta fermo l’obbligo di comunicazione ai fini del rilascio del certificato di agibilità da parte del comune o in caso  di allacciamento di una nuova fornitura di gas, energia elettrica o acqua”. 

BANCA DATI NAZIONALE DEI CONTRATTI PUBBLICI. Sarà istituita presso l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori servizi e forniture la “Banca dati nazionale dei contratti pubblici”. Lo scopo è di “favorire la riduzione degli oneri amministrativi derivanti dagli obblighi informativi ed assicurare l’efficacia, la trasparenza e il controllo in tempo reale dell’azione amministrativa per l’allocazione della spesa pubblica in lavori, servizi e forniture”. Dal 1 gennaio 2013, la Banca Dati conterrà tutta la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario nei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”. 

Si stima che “le imprese potranno risparmiare 140 milioni l’anno”, ha detto  Filippo Patroni Griffi, ministro della Funzione pubblica, nella conferenza stampa al termine del Cdm. La Banca dati servirà anche a “semplificare gli oneri sulle imprese per la partecipazione alle gare. Oggi se un’impresa partecipa a 20 gare deve presentare 20 volte la stessa documentazione. Ma con il fascicolo elettronico presso la banca dati, che sarà cura dell’impresa tenere aggiornato, questo non sarà più necessario”. 

IMPRESE AGRICOLE. Contributi e sgravi più facili per gli imprenditori agricoli, che non dovranno più presentare la documentazione di cui la pubblica amministrazione sia già in possesso. “Al fine di semplificare e accelerare i procedimenti amministrativi per l’erogazione agli aventi diritto di aiuti o contributi previsti dalla normativa dell’Unione Europea nell’ambito della Politica Agricola Comune – si legge nella bozza del decreto -, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), per l’acquisizione delle informazioni necessarie, utilizza senza oneri, secondo i protocolli standard previsti nel sistema pubblico di connettività, anche le banche dati informatiche dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps e delle Camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura”. 

LA SPERIMENTAZIONE: ZERO BUROCRAZIA. Potranno essere attivati da parte di Regioni, Camere di commercio e Comuni dei nuovi percorsi sperimentali di estrema semplificazione amministrativa. Si tratterà di progetti pilota in “ambiti territoriali delimitati”. 

IL RITORNO DELLA SOCIAL CARD. Sarà finanziata con 50 milioni di euro, ma si tratterà di una semplice sperimentazione, che interesserà solo i comuni con più di 250 mila abitanti.

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ASSUNZIONI: PROROGA BONUS PER IL SUD E SEMPLIFICAZIONI PER GLI EXTRA-UE. Prorogato di un anno (fino al 2013) il credito d’imposta per le imprese del Sud Italia che assumono lavoratori a tempo indeterminato. Previste anche procedure più semplici per assumere lavoratori extracomunitari. 

INPS, VERSAMENTI ELETTRONICI. Dal prossimo maggio saranno ammessi solo trumenti elettronici per i pagamenti all’Inps.

DISMISSIONI: VERIFICHE PIU’ RAPIDE DEL PATRIMONIO CULTURALE. Per rendere più rapide le dismissioni del patrimonio immobiliare dello Stato, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto i ministri dei Beni culturali e dell’Economia definiranno “le modalità tecniche operative, anche informatiche, idonee ad accelerare le procedure di verifica dell’interesse culturale” dei beni da vendere. Inoltre, la vendita dei terreni agricoli pubblici non sarà “una tantum”, ma annuale.

COMMISSARIO PER TEMPI AMMINISTRATIVI LUNGHI. Prevista l’istituzione di una nuova figura di commissario a cui ci si potrà rivolgere nel caso in cui i tempi dell’amministrazione risultino troppo lunghi. 

SPORTELLI UNICI COMUNALI. E’ prevista l’attivazione di “banche dati consultabili mediante i siti degli sportelli unici comunali”, attraverso “convenzioni fra Anci, Unioncamere, Regioni e Portale nazionale impresa in un giorno”, in modo che sia possibile “conoscere contestualmente gli oneri, le prescrizioni ed i vantaggi per ogni intervento, iniziativa ed attività sul territorio”.

SPORTELLO DEL TURISTA. Il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, insieme alle Camere di commercio provinciali, promuove l’istituzione di sportelli del turista decentrati. Il loro funzionamento sarà “assistito da una banca-dati centralizzata accessibile mediante la rete telematica delle camere di commercio. Gli sportelli decentrati devono autofinanziarsi e la loro gestione può essere affidata a cooperative”. 

DOCUMENTI D’IDENTITA’, SI RINNOVANO DOPO IL COMPLEANNO. Alla scadenza di un documento d’identità, si avrà tempo per rinnovarlo fino al giorno del proprio compleanno. La norma vale solo per i documenti rilasciati dopo l’entrata in vigore del decreto. 

GRAVIDANZE, ASTENSIONE ANTICIPATA DAL LAVORO. A tutela delle gravidanze più problematiche sarà alleggerita la procedura per consentire l’astensione dal lavoro anticipata rispetto ai normali tempi della maternità.   

BOLLINO BLU NON PIU’ OGNI ANNO. Sarà obbligatorio controllare le emissioni dei gas di scarico dei veicolo soltanto con la revisione, non più ogni anno. 

TIR, AUMENTANO I GIORNI DI CIRCOLAZIONE. Scompare la norma che vietava ai tir di circolare nei giorni precedenti e successivi ai festivi. 

UNIVERSITA’: RIVOLUZIONE TELEMATICA. Le procedure di iscrizione alle università saranno “effettuate esclusivamente per via telematica”. Il ministero dell’Istruzione metterà a punto “un portale unico, almeno in italiano e in inglese, tale da consentire l’iscrizione a tutte le università e il reperimento di ogni dato utile per l’effettuazione della scelta da parte degli studenti”. Dall’anno accademico 2012-2013, “la verbalizzazione e la registrazione degli esiti degli esami, di profitto e di laurea, sostenuti dagli studenti universitari” avverrà “esclusivamente con modalità informatiche”. 

EDILIZIA SCOLASTICA. Per garantire la razionalizzazione del patrimonio immobiliare scolastico, “anche in modo da conseguire una riduzione strutturale delle spese correnti di funzionamento”, il Cipe, su proposta del ministro dell’Istruzione e di concerto con il ministro delle Infrastrutture, approverà “un Piano nazionale di edilizia scolastica”. L’obiettivo è di realizzare “interventi di ammodernamento e recupero del patrimonio scolastico esistente, anche ai fini della messa in sicurezza degli edifici, e di costruzione e completamento di nuovi edifici scolastici, da realizzare in un’ottica di razionalizzazione e contenimento delle spese correnti di funzionamento” pur “nel rispetto dei criteri di efficienza energetica”.

PANE FRESCO ANCHE LA DOMENICA. Cancellato l’obbligo di chiusura domenicale per i panificatori. 

AGENDA DIGITALE, VIA ALLA CABINA DI REGIA. Il governo punta a sviluppare un’agenda digitale per “la modernizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, attraverso azioni coordinate dirette a favorire lo sviluppo di domanda e offerta di servizi digitali innovativi, a potenziare l`offerta di connettività a larga banda, a incentivare cittadini e imprese all`utilizzo di servizi digitali e a promuovere la crescita di capacità industriali adeguate a sostenere lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi”. Per questo “è istituita, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, una cabina di regia per l’attuazione dell’agenda digitale italiana, coordinando gli interventi pubblici volti alla medesime finalità da parte di regioni, province autonome ed enti locali”.

PORTALE UNICO PER GLI STUDENTI. Il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo ha annunciato la nascita di un portale unico per l’offerta formativa, che sarà “in due lingue e consentirà agli studenti anche internazionali di avere un quadro sulle offerte delle singole università, sui corsi di laurea, sui servizi e sulle borse di studio, anche in lingua. Questo ci colloca ai livelli dei maggiori paesi europei”.

Per il comunicato completo del Governo, clicca qui.

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