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Brexit, c’è la data: fuori da Ue il 29 marzo 2019

FIRSTonline

Sarà una data storica che cambierà il futuro del vecchio continente. Il 29 marzo 2019 il Regno Unito uscirà ufficialmente dall’Unione Europea. Fissato anche l’orario: la Brexit arriverà alle 23. A stabilirlo è stata la Premier conservatrice, Theresa Mey che, attraverso un emendamento alla Withdrawal Bill, la legge sulla fuoriuscita della Gran Bretagna dall’Ue, mette nero su bianco giorno e ora del divorzio.

Ci sarà dunque meno di un anno e mezzo di tempo per concludere i negoziati al vetriolo tra le parti, nonostante la situazione sia al momento in alto mare. Ieri, 9 novembre, c’è infatti stato l’ennesimo incontro finito nel nulla, un meeting che ha fatto seguito al vertice del 20 ottobre nel corso del quale l’Ue ha vvertito May sul fatto che Londra non ha fatto progressi sufficienti per spostare il tavolo negoziale dalle questioni relative al divorzio al tema dei futuri rapporti commerciali. Il tempo stringe dunque.

Il primo ministro spiega la sua decisione oggi in un intervento sul Daily Telegraph in cui afferma che “non intende tollerare” alcun tentativo di bloccare l’uscita dall’Unione.

Pronte sono arrivate le dichiarazioni di Michel Barnier, il negoziatore Ue per Brexit: “Ancora non ci siamo, abbiamo bisogno di chiarimenti entro due settimane perché se ne possa tenere conto nel vertice Ue di metà dicembre”.

Le parole di Barnier sono arrivate a margine del sesto round di trattativa tra le due delegazioni: “occorre avere progressi sinceri e reali, non si tratta di avere tutti i dettagli, ma occorre avere, ripeto, progressi effettivi”. In discussione sono i soliti tre punti chiave per la Ue: diritti dei cittadini Ue residenti nel Regno Unito, frontiera anglo-irlandese, i pagamenti all’Unione sugli impegni decisi a 28.

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