X

Borse 11 agosto: Piazza Affari testa la nuova Tim “pubblica” ma sui listini europei peserà l’effetto Wall Street

Imagoeconomica

Bene, non benissimo. I dati sull’inflazione Usa confermano che l’inflazione è in lenta ma costante frenata. Wall Street apre in robusto rialzo, poi ci ripensa e cancella i guadagni. Il motivo? Prima di avviare la sospirata discesa dei tassi la Fed dovrà fare i conti con il crescente deficit di bilancio in parte legato al declino delle entrate fiscali, in parte alla necessità del Tesoro di aumentare i rendimenti dei titoli offerti al pubblico. La conferma è arrivata proprio ieri, in coincidenza con la frenata del mercato azionario. Gli operatori hanno faticato ieri ad assorbire l’ultima tranche di nuovo debito emessa questa settimana. L’emissione da 23 miliardi di titoli a trent’anni si è conclusa con un rendimento del 4,189%, il più alto dal 2011. L’importo assegnato ai dealer primari è stato il più alto da febbraio. il segno di una domanda debole. Il mercato, insomma, stenta a credere che d’ora in poi la strada sarà in discesa.

Partenza frenata delle borse europee

Il rallentamento dei listini Usa lascia prevedere una partenza negativa degli scambi nell’ultima seduta della settimana. Il future sull’Eurostoxx segna -0,4%.

Piazza Affari ha chiuso ieri in progresso dell’1%, alle spalle di Parigi e di Francoforte. Il FtseMib ha guadagnato ieri lo 0,9% a 28.575 punti, più o meno i livelli di lunedì sera, quelli precedenti l’annuncio della tassa sulle banche

Vola Allianz, Novo Nordisk taglia le consegne Usa

Salgono le compagnie assicurative, al traino di Allianz +4,9% a Francoforte. Corrono le società del lusso dopo che le autorità di Pechino hanno rimosso il divieto dei viaggi in comitiva in alcuni paesi. LVMH +3,4%. Rallenta Novo Nordisk -1,2%: la società del farmaco anti-obesità ha deciso di ridurre le forniture al mercato Usa perché non è in grado di assicurare le forniture a fronte della domanda in crescita.

L’Italia resta sotto i riflettori. In attesa del vertice tra governo ed opposizione sul livello dei salari (minime le possibilità di un’intesa) crescono le critiche all’annunciata tassa sugli extraprofitti contro cui si è espressa Moody’s.

Sarà però soprattutto la giornata di Telecom. È stato siglato un memorandum of understanding tra il Ministero dell’Economia e il fondo statunitense Kkr che prevede l’ingresso del Mef nella rete Netco di Tim con una quota fino al 20%. Lo Stato rientra così direttamente nelle tlc dopo un quarto di secolo.

Fisco: il piatto piange, Btp al 4,13%

Il Corriere della Sera riporta che le entrate fiscali non stanno andando bene, “gli italiani stanno versando meno imposte di quanto uno poteva aspettarsi; per essere un po’ più precisi, data la crescita e l’inflazione dell’ultimo anno, si poteva immaginare che a questo punto lo Stato avrebbe avuto quasi il 10% di entrate fiscali in più, rispetto a ciò che gli italiani hanno concretamente versato. E, espresso in euro, questo 10% scarso equivale a un po’ più di venti miliardi: esattamente quanto manca nel fabbisogno”. 

Il BTP tratta a 4,13%. Bund a 2,52%.

Frena a luglio l’inflazione, che si attesta su base annuale al +5,9% rispetto al +6,4% di giugno. Il dato rimane invariato su base mensile. Secondo l’ultimo bollettino della Banca centrale europea, le prospettive per la crescita economica e l’inflazione rimangono “estremamente incerte” e i tassi resteranno restrittivi finché sarà necessario.

Il lusso accende gli Usa. Capri (Versace) +55,7%

Montagne russe ieri a Wall Street. Il lieve raffreddamento dell’inflazione di base ha portato su il mercato in avvio di seduta, ma nelle ore successive la spinta rialzista si è indebolita, la giornata è terminata con il Nasdaq appena sopra la parità.

Il lusso accende anche il mercato Usa: Il gruppo Tapestry ha rilevato per 8,5 miliardi di dollari Capri Holdings, società che controlla i brand Versace, Jimmy Choo e Michael Kors. Il titolo è salito del 55,7%.

Treasury Note a dieci anni a 4,10%, Euro/Usd a 1,098, in attesa del dato di oggi sui prezzi alla produzione.

Biden: l’economia cinese è una bomba ad orologeria

Le borse della Cina scendono. Hang Seng di Hong Kong -0,6%, -2,1% la settimana. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -1,4%, -2,4% il bilancio della settimana.

Va in default Country Garden, un altro dei colossi immobiliari del Drago che solo pochi mesi era stato indicato dal governo come un modello positivo di gestione.

Restano complicati i rapporti tra la Cina e gli Stati Uniti. Ieri sera, nel corso di una cena elettorale nello Utah, il presidente Joe Biden ha detto che l’economia cinese è “bomba a orologeria”. Parlando a braccio nel corso dell’evento, Biden è stato caustico con i vertici del Partito Comunista Cinese.

Rallenta la corsa del petrolio: Brent a 86,3 dollari, Wti 83 In arretramento dai massimi da novembre toccati il giorno prima.

Lo Stato rientra nelle Tlc, commessa polacca per Leonardo

Riflettori su Tim dopo che nella partita per la società della rete, è entrato in campo anche il TesoroIeri sera è stato annunciato il Memorandum of Understanding (MoU) tra il Ministero dell’economia e delle finanze e Kkr. “L’accordo prevede la formulazione di un’offerta vincolante che stabilisce, tra l’altro, l’ingresso del Mef nella Netco nella percentuale fino al 20%. I termini dell’offerta dal punto di vista dei rapporti tra le parti prevedono un ruolo decisivo del governo nella definizione delle scelte strategiche. I prossimi passaggi saranno relativi all’adozione di un Dpcm per completare l’iter procedurale”, dice la nota. Nella cordata guidata da KKR, il 10%-15% potrebbe essere preso dal Fondo F2i, un altro 3% da Cdp.

Leonardo: Reuters ha scritto ieri sera che la Polonia sta cercando di negoziare l’acquisto di 22 elicotteri AW101 prodotto da PZL-Swidnik, la controllata polacca del gruppo della difesa italiano, secondo quanto riporta il ministro delle Difesa polacco. Secondo gli analisti, la nuova commessa potrebbe superare il miliardo di euro.

Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti, uno da Eni Congo e l’altro da Bp, per un valore totale di circa 700 milioni di dollari. 

Unipol Sai chiude il semestre con un utile netto superiore alle aspettative ma registra un deterioramento dell’indice di efficienza Combine Ratio. Resta molto solido il Solvency 2 ratio, a 300%.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati