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Borsa 10 maggio in territorio positivo. Occhio a Leonardo. Ultimo giorno per il Btp Valore

Imagoeconomica

Le borse europee sono viste aprire in tono positivo. Il future sull’Eurostoxx50 sale dello 0,28%. Positivi anche i futures statunitensi (+0,18% quello sul Dow Jones e +0,12% quello sull’S&P500). Moltissime le società da seguire che hanno pubblicato i dati trimestrali. Occhi in particolare all’accordo Fincantieri/Leonardo, ma anche ai conti di Pirelli, Enel, Iveco e Mediobanca, oltre che alla vicenda della Bff Bank. Oggi ultimo giorno per sottoscrivere il Btp Valore.

Dow Jones sale per la settima seduta consecutiva. Airbnb perde quasi il 7%

I principali indici azionari statunitensi hanno terminato la giornata in rialzo. Il Dow Jones è balzato di 331,37 punti, o dello 0,85%, chiudendo la sessione a quota 39.387,76 punti, in crescita per la settima seduta consecutiva. L’indice ha riportato la fase di rialzi più duratura dal mese di dicembre, quando era salito per nove sessioni consecutive. Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Home Depot (+2,53%), Caterpillar (+2,11%), Goldman Sachs (+1,97%) e Amgen (+1,82%). Lo S&P 500 è salito dello 0,51% a 5.214,08 punti, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,27% terminando la sessione a quota 16.346,26 punti. Da segnalare la performance decisamente negativa per Airbnb (-6,87% a 147,05 dollari), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 1° trimestre 2024, periodo chiuso con ricavi e utile per azioni migliori del consensus. Le maggiori aspettative di un taglio dei tassi d’interesse statunitensi a seguito di una crescita dei posti di lavoro più debole del previsto nel mese di aprile, hanno rafforzato il sentimento degli investitori questa settimana. Ieri le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione sono salite a quota 231.000 unità, in rialzo di 22.000 unità su base settimanale, al record dalla fine di agosto del 2023.

In Asia Hong Kong balza del 2,43%, Tokyo a +0,2%. Cina debole

Chiusura in frazionale rialzo per la borsa di Tokyo (+0,2%) dopo si sono distinte le società di gioco con Konami Group, in rialzo del 9,3%, in testa ai guadagni. Anche Bandai Namco Holdings e Nintendo sono salite, rispettivamente del 6,3% e del 3,5%. Il produttore di apparecchiature elettriche Daikin Industries è salito del 9%. Screen Holdings, società legata ai chip, è scesa in fondo alla classifica con un calo del 10,9%. Le azioni di Panasonic Holdings sono scese del 5,5% dopo che l’unità energetica dell’azienda non ha rispettato le previsioni di utile operativo per l’anno in corso.

Balza in alto invece Hong Kong (+2,43%) dopo che il listino cinese ha annunciato un progetto per creare un Etf sulle proprie azionoi (HKSE) in Arabia Saudita. Il segretario finanziario di Hong Kong Paul Chan ha detto che la città sta lavorando su un fondo passivo che sarà quotato alla borsa (Tadawul) di Riyadh. E in rialzo è anche Seul (+0,75%) e Sydney (+0,51%). Sotto la parità Mumbai, che mostra un calo dello 0,16%. Si muovono deboli le piazze cinesi che termineranno più tardi le rispettive chiusure. A pesare sui listini cinesi sono una serie di restrizioni commerciali decise dall’amministrazione Biden e la prospettiva di potenziali nuovi dazi. La Cina starebbe valutando una proposta per esentare gli investitori individuali dal pagamento delle tasse sui dividendi delle azioni di Hong Kong acquistate tramite Stock Connect, sollevando anche le azioni stesse di Hong Kong. Lo yen resta ai minimi degli ultimi 34 anni e cede lo 0,10% a 155,64.

Salgono oro e petrolio

Sia i prezzi del petrolio (Wti +0,79% a 79,89 dollari a barile e Brent +0,69% a 84,46 dollari al barile) sia quello dell’oro (+1,20% a 2.368 dollari l’oncia) si muovono al rialzo. I nuovi segnali di raffreddamento del mercato del lavoro statunitense pesano sul dollaro e sui rendimenti del Tesoro Usa, favorendo il metallo giallo. Anche la notizia di nuovi dazi commerciali statunitensi sulla Cina ha stimolato la domanda di beni rifugio. Il prezzo dell’oro si dirige verso un guadagno settimanale di oltre il 2%, ma è ancora ben al di sotto del massimo storico raggiunto a fine aprile.

Che cosa seguire oggi

Ancora una raffica di dati trimestrali sono stati comunicati tra ieri sera dopo la fine delle contrattazioni e stamane.

Ieri in tarda serata Fincantieri, il colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha confermato, come si era anticipato ieri , l’acquisto da Leonardo dell’ex Wass della linea di business ‘Underwater Armament Systems’ per un enterprise value totale massimo di 415 milioni di euro. La linea di business oggetto dell’operazione include anche la partecipazione al 50% nella GEIE EuroTorp (costituita con Naval Group e Thales), dedicata alla commercializzazione del siluro leggero MU90, ed è localizzata in due sedi, Livorno e Pozzuoli. Nel 2023, la linea di business UAS ha generato ricavi per circa 160 milioni e un ebitda di 34 milioni. Al servizio dell’operazione il cda chiederà all’assemblea la delega per aumentare il capitale per massimi 400 milioni mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione ai soci. La proposta di delega prevede anche che alle azioni emesse per l’aumento di capitale siano abbinati gratuitamente warrant che diano il diritto di sottoscrivere azioni Fincantieri di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale a termine per un massimo di 100 milioni esercitabile entro 36 mesi. CDP Equity, socio di controllo di Fincantieri, si e’ impegnato a sottoscrivere l’aumento per complessivi massimi 287 milioni.

Ultima chiamata per il Btp Valore. Si chiude oggi il collocamento della quarta emissione del BTp Valore che ieri ha raccolto poco più di 55mila ordini a fronte di un ammontare complessivo sottoscritto pari a 1,55 miliardi. Fino a ieri la raccolta totale risulta pari a 10,2 miliardi. Lo scorso febbraio, in occasione del quarto giorno di offerta della precedente emissione, le richieste totali a fine giornata si attestarono a 2,2 miliardi mentre, alla fine del quarto giorno di collocamento, gli ordini totali ammontavano a 16,9 miliardi. Il titolo ha una durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo ‘step up’ di 3+3 anni (3,35% i primi tre anni e 3,90% nei successivi tre) e garantisce un extra premio finale di fedelta’ pari allo 0,8% per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.

Pirelli ha realizzato utili netti per 100,4 milioni nel primo trimestre, in calo rispetto ai 115 milioni di un anno fa, scontando “impatti legati all’iperinflazione la cui normalizzazione è attesa nel corso dell’anno”. Il risultato operativo rettificato è migliorato del 5,8% a 262,6 milioni, pari a un’incidenza sui ricavi del 15,5% (14,6% un anno fa) mentre l’ebitda rettificato è salito del 4,6% a 376,3 milioni. Stabili i ricavi a 1,695 miliardi (1,699 miliardi un anno fa): la variazione organica di +4,6% e’ stata completamente neutralizzata al netto dell’effetto negativo dei cambi (-4,8%). La posizione finanziaria netta e’ negativa per 2,935 miliardi (2,26 miliardi a dicembre e 3,24 miliardi marzo 2023). Il management di Pirelli ha confermato i target finanziari per il 2024, comunicati al mercato il 6 marzo 2024 nell’ambito dell’Industrial Plan Update 2024-2025.

Salvatore Ferragamo ha chiuso il primo trimestre con ricavi per 226,97 milioni di euro, in calo del 18,3% rispetto ai 277,952 milioni ottenuti nei primi tre mesi dell’anno precedente; a tassi di cambio costanti il fatturato sarebbe sceso del 16,6%. Nel dettaglio, l’area Asia Pacifico ha registrato vendite nette in calo del 19,3% (-15,5% a tassi di cambio costanti), rispetto al 1° trimestre 2023. Parallelamente, l’area del Nord America ha evidenziato un calo delle vendite nette pari al 10,9% (-9,2% a tassi di cambio costanti). Inoltre, l’area europea nel 1° trimestre 2024 ha registrato una flessione delle vendite nette del 30,8% (-31% a tassi di cambio costanti), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Enel ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi a 19,43 miliardi in calo del 26,4% per la progressiva discesa dei prezzi, le minori quantità di energia vendute sui mercati finali, nonche’ il minor ricorso alla generazione da fonte termoelettrica. L’ebitda ordinario sale dell’11,6% a 6,094 miliardi e il risultato netto ordinario a 2,180 miliardi (+44,2%). L’utile netto del Gruppo a 1,931 miliardi sale dell’86,8%. Il management di Enel ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2024. Il titolo Enel ha chiuso in positivo ieri: +0,96% a 6,51 euro per azione, segnando la sesta giornata consecutiva di rialzo. La controllata Enel Perù ha perfezionato la cessione della totalità delle partecipazioni detenute in Enel Generación Perù e Compañía Energética Veracruz a Niagara Energy. Il corrispettivo dell’operazione è pari a circa 1,3 miliardi di dollari (circa 1,2 miliardi di euro). L’enterprise value complessivo, riferito al 100% degli asset ceduti, ammonta a 2,1 miliardi di dollari (2 miliardi di euro).

Ieri il titolo Bff Bank a Piazza Affari è finito bersagliato dalle vendite in scia alla decisione di Bankitalia di sospendere temporaneamente la distribuzione di dividendi a seguito di un’ispezione. Le azioni dell’istituto, rimaste sospese per buona parte della seduta con un calo teorico fino al 41%, hanno registrato un ultimo prezzo di 10,96 euro, pari a una flessione del 10,3%. Oggi Borsa Italiana ha comunicato che da venerdì 10 maggio 2024 e fino a successivo provvedimento sulle azioni ordinarie BFF Bank non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo (ordini al meglio).

Iveco Group ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi pari a 3,37 miliardi di euro, in linea con i 3,4 miliardi di euro ottenuti nello stesso periodo dell’anno precedente, con migliori prezzi che hanno compensato minori volumi, principalmente in Sud America, un mix negativo, e un impatto negativo dei cambi. Il risultato operativo adjusted delle attività industriali è stato pari a 201 milioni di euro, con una marginalità del 6,1%, principalmente grazie a un minor costo del prodotto e a un continuo miglioramento dei prezzi nel trimestre. Il management ha confermato le stime finanziarie per l’intero 2024

Illimity ha annunciato di avere chiuso il primo trimestre 2024 con un utile netto di 10,8 milioni di euro, in rialzo del 38% su base annua, a fronte di ricavi ammontati a 74,4 milioni, in crescita su base annua del 3%, e in lieve ribasso su base trimestrale. Il margine di interesse è sceso su base annua del 18% a/a a causa dell’aumento previsto del costo del funding e della riduzione operata negli investimenti diretti in NPE.
Il calo è stato più che compensato sia dalla crescita delle commissioni nette (+19% a/a) che da un maggiore contributo derivante dal comparto della finanza di proprietà e dell’attività della Divisione Investment Banking.

Il cda di Cdp, su proposta dell’amministratore delegato Dario Scannapieco ha approvato nuove operazioni per un valore complessivo di circa 1,7 miliardi in favore di grandi, medie e piccole imprese italiane e per lo sviluppo di infrastrutture chiave per l’Italia. Lo rende noto un comunicato della societa’.

Mediobanca ha chiuso i suoi primi nove mesi dell’esercizio 2023/2024 (l’istituto di Piazzetta Cuccia chiude il bilancio il 30 giugno) con un utile netto di 946,1 milioni di euro, in aumento del 19,6% rispetto di 791,1 milioni contabilizzati negli stessi mesi dell’esercizio precedente. In aumento anche il margine di intermediazione che è salito da 2,42 miliardi a 2,63 miliardi di euro (+8,7%), con un contributo crescente nel solo terzo trimestre (897,6 milioni contro i 759,6 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio). Per l’intero esercizio 2023/2024 il management di Mediobanca prevede ricavi in aumento a 3,5 miliardi di euro, con margine di interesse in crescita del 10% e commissioni nette in progressiva salita. L’utile per azione e il dividendo sono previsti in crescita a doppia cifra e beneficeranno della cancellazione, entro giugno, di 17 milioni di azioni proprie, acquistate nell’ambito del buyback approvato dall’assemblea del 28 ottobre 2023. Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha proposto la distribuzione di un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2023/2024 per un ammontare di 0,51 euro per azione. La cedola sarà staccata lunedì 20 maggio 2024, con pagamento dal 22 maggio. Il controvalore complessivo del dividendo è di 421 milioni di euro.

Unipol ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 242 milioni di euro, in aumento del 7% rispetto ai 226 milioni contabilizzati nei primi tre mesi dell’anno precedente (dato al netto del provento per consolidamento della partecipazione in BPER Banca nel 1° trimestre 2023). Il risultato del 1° trimestre 2024, comprensivo del contributo delle partecipazioni in BPER e Popolare di Sondrio alla stessa data, è a a 363 milioni. UnipolSai ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 235 milioni di euro, in aumento dell’1,7% rispetto ai 231 milioni dei primi tre mesi dell’anno precedente. La raccolta diretta assicurativa – al lordo delle cessioni in riassicurazione – è a 4,2 miliardi, in crescita dell’8,7% rispetto al dato del 1° trimestre del 2023 (3,87 miliardi di euro), in conseguenza all’incremento registrato nel comparto Vita (+11,1% a 1,92 miliardi di euro). Il settore danni ha registrato un aumento dell’8,7%. A perimetro omogeneo la raccolta assicurativa sarebbe cresciuta del 9,8%.

Vianini (gia’ Vianini Industria) abbandonerà piazza Affari. E’ l’effetto dell’opa obbligatoria che lancera’ l’azionista Capitolium, societa’ indirettamente controllata dall’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, che ieri, con l’acquisto sul mercato di una partecipazione pari allo 0,17% del capitale supera il ‘tetto’ del 90% che fa scattare l’obbligo di acquisto sulle azioni ancora in circolazione visto che Capitolium, si legge in una nota diffusa da Vianini su richiesta del socio di maggioranza, non intende ripristinare il flottante.


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