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Vini Rosati: il Concours Mondial si sposta a L’Aquila per l’abbinamento Food&Rosé

Karolina Grabowska da Pixabay

Vini rosati alla riscossa: i migliori rosé europei si sfideranno a L’Aquila, in occasione del  Concours Mondial de Bruxelles che si sposta in Italia dal 4 al 6 giugno, in un confronto particolare, Food & Rosé Selection, una sfida sull’abbinamento perfetto tra cibo e vino rosato.  Se ne occuperanno 45 esperti degustatori internazionali – tra sommelier, critici, buyer, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni – che vestiranno i panni di giudici per valutare gli abbinamenti dei vini premiati con le Grandi Medaglie d’Oro e le Medaglie d’Oro della Selezione Rosé by CMB ai piatti proposti dalla cucina stellata di Magione Papale. In palio otto ambiti Trofei Food & Rosé Selection. D3503804_©Consorzio Vini d’Abruzzo Foto: ©Consorzio Vini d’Abruzzo Roma, 21 maggio 2021.

Un filo rosa che unisce l’Europa del vino e le eccellenze gastronomiche dell’Abruzzo in una gara che decreterà il miglior abbinamento cibo-rosato dell’anno. Saranno oltre 120 le etichette in gara, provenienti da Austria, Belgio, Bulgaria, Spagna, Francia, Italia, Grecia, Portogallo, Moldavia, Romania e Slovacchia, infatti, insieme ai piatti firmati dalla cucina del ristorante stellato Magione Papale (L’Aquila), i protagonisti della tre giorni aquilana che, oltre a intense sessioni di degustazioni, prevede anche incontri di approfondimento e dibattito sui grandi temi legati al drink pink. 

 “Sulla scia del successo del Concours Mondial de Bruxelles, che da quasi 30 anni ormai guida i consumatori nella scelta dei vini di alta qualità a livello mondiale – ha detto Baudouin Havaux, presidente del Concours Mondial de Bruxelles e della Food & Rosé Selection by CMB – abbiamo deciso di organizzare quest’anno una nuova competizione che oltre a porre l’accento su un fenomeno globale come quello dei rosati, punta a individuare il loro migliore abbinamento con il cibo. Un nuovo criterio di valutazione quindi, rispetto alle tradizionali modalità promosse dal Concours Mondial de Bruxelles incentrate esclusivamente sul vino e sugli aspetti organolettici, che traccerà diversi trend in fatto di food e pink wine pairing”.  Il tutto sullo sfondo dell’Abruzzo, territorio italiano tra i più vocati alla produzione di vini rosati, Cerasuolo d’Abruzzo DOC in testa, che con 6,2 milioni di bottiglie annue rappresenta il 7% del prodotto imbottigliato tra le DOP abruzzesi, contribuendo in maniera determinante al successo di questa tipologia e al posizionamento del Belpaese ai vertici mondiali in termini di export (secondo gradino del podio in valore, con il 20% delle quote totali, e terzo in volume con il 13%, in base agli ultimi dati disponibili dell’Osservatorio mondiale dei rosé). 

“L’agroalimentare e più in particolare la vitivinicoltura – aggiunge Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’agricoltura – sono due veri fiori all’occhiello della nostra regione e, non a caso, contribuiscono fortemente sia all’economia locale che alla qualità dell’offerta italiana apprezzata in tutto il mondo, conosciuta come ‘Italian Life Style’. Avere l’onore di organizzare la prima edizione della Food & Rosé Selection by CMB rappresenta quindi non solo un’occasione strategica per promuovere le eccellenze dell’Abruzzo, attraverso le espressioni del suo territorio che vanno dal vino all’olio, dai formaggi ai salumi, ai prodotti della pesca ed alle produzioni tipiche di eccellenza, ma anche per offrire un rinnovato slancio alla competitività dei nostri territori ricchi di storia, arte e bellezze paesaggistiche, senza dimenticare le innumerevoli attrazioni naturalistiche tra mare e montagna”. 

Si comincia sabato 5 giugno con le sessioni di degustazioni alla cieca, durante le quali i giudici dovranno classificare le etichette in base alla loro tipicità e alla loro capacità di sposarsi con otto specifiche categorie di piatti: aperitivo; pesce crudo; pesce cotto; salumi; carni cotte; cibi piccanti; formaggi; dessert. Una volta definito il potenziale abbinamento per ogni vino medagliato, domenica 6 giugno si entra nel vivo del concorso con una sorta di tête-à-tête, dove si deciderà quale vino rosato sarà il migliore per ogni categoria di cibo e dunque quale pink label conquisterà uno degli otto Trofei Food & Rosé Selection previsti dalla competizione (Miglior vino rosato da aperitivo; Miglior vino rosato per il pesce crudo; Miglior vino rosato per il pesce cotto; Miglior vino rosato per salumi; Miglior vino rosato per la carne cotta; Miglior vino rosato per il cibo piccante; Miglior vino rosato per il formaggio; Miglior vino rosato per il dessert).

Nella fase finale, infatti, i giurati degusteranno di nuovo i vini valutati precedentemente alla cieca, ma questa volta insieme al piatto della categoria a cui sono stati assegnati.  Ad arricchire il programma della Food & Rose Selection by CMB, infine, quattro incontri-dibattiti sui temi di maggiore interesse per il comparto dei vini rosé (disponibili anche in streaming), che spaziano dalle tendenze globali alle principali evoluzioni tecniche nella produzione, fino al packaging e al marketing, passando per il focus sui rosati italiani da uve autoctone. 

I quattro incontri-dibattiti della Food & Rosé Selection by CMB (visibili anche in diretta e sempre disponibili sull’account YouTube del Concours Mondial de Bruxelles: https://www.youtube.com/user/Vinopres):  Venerdì 4 giugno, ore 17.30 – Palazzo della Regione “CERASUOLO, CHIARETTO, ROSATO: I ROSÉ ITALIANI DA UVE AUTOCTONE” A cura di Davide Acerra, amministratore e responsabile della comunicazione del Consorzio per la Tutela dei Vini d’Abruzzo (lingua italiana, con traduzione simultanea in inglese).  Venerdì 4 giugno, ore 18.30 – Palazzo della Regione “PASSATO, PRESENTE E FUTURO DEL VINO ROSATO: PRINCIPALI EVOLUZIONI TECNICHE E CONSEGUENZE SUL PRODOTTO” A cura di Gilles Masson & Nathalie Poulzagues, rispettivamente direttore e project manager del Centro di ricerca e sperimentazione sul vino rosato in Provenza (lingua francese, con traduzione in inglese). 

Sabato 5 giugno, ore 8.45 – Magione Papale “TENDENZE GLOBALI DEL VINO: L’OPPORTUNITÀ DEL ROSÉ” A cura di Pierpaolo Penco, consulente di marketing enogastronomico di Affinamenti e Country Manager Italia di Wine Intelligence (lingua inglese).  Domenica 6 giugno, ore 8.45 – Magione Papale “LE NUOVE FRONTIERE DEL PACKAGING E DEL MARKETING DEI VINI ROSATI” A cura di Kateřina Slezáková e Gaia Gottardo, rispettivamente responsabile marketing di Vinolok e distributore Vinolok presso Amorim Cork Italia S.p.A. (lingua inglese).     

Secondo i dati dell’Osservatorio mondiale dei rosé la produzione globale di vino rosato è passata da 20 milioni di ettolitri nel 2002 al livello record di 26,4 milioni di ettolitri nel 2018, con un aumento del 31%. Dopo un periodo di declino significativo tra il 2014 e il 2017, la Francia ha registrato una rapida ripresa nel 2018, passando da 5,5 milioni di ettolitri nel 2017 a 7,5 milioni nel 2018. La produzione ha anche raggiunto un livello record negli Stati Uniti, con 5 milioni di ettolitri, e in Spagna che, dopo un declino costante dal 2013, ha raggiunto la quota più alta degli ultimi dieci anni. Il podio dei principali paesi produttori di rosé è dunque composto nel 2018 da Francia, Stati Uniti e Spagna, che insieme rappresentano il 64% della produzione di vino rosato in volume a livello mondiale, rispetto al 60% del 2017.

In Italia invece la produzione negli ultimi dieci si è dimezzata, anche se nel 2018 si registra una lieve ripresa. Consumo Nel 2018 più di 11 litri su cento di vini fermi bevuti sono rosati. Il consumo globale di rosé, infatti, con 25,6 milioni di ettolitri rappresenta l’11,2% del consumo globale di vino. I due principali paesi consumatori sono la Francia (che assorbe il 34% dei volumi globali, +3% in 10 anni) e gli Stati Uniti (20% del consumo globale, +4% in 10 anni). Al contrario, negli ultimi dieci anni, Germania, Italia e Spagna hanno visto il loro consumo diminuire, con la Spagna maglia nera in particolare (dal 2002 -70%).

Le esportazioni globali di rosé sono cresciute del 39%, passando da 7,6 milioni di ettolitri nel 2002 a 10,6 milioni di ettolitri nel 2018. Tutti i paesi leader hanno fatto crescere le loro esportazioni in volume. A fare la parte del leone: Spagna (40%), Francia (14%) e Italia (13%) che rappresentano i due terzi delle esportazioni globali di rosé. In valore, invece, i vini rosati esportati raggiungono un +10% nel 2018 passando dai 2 miliardi di euro del 2017 a 2,2 miliardi di euro nel 2018.

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