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BNL: exporturile către BRIC încetinesc, dar sunt și semne pozitive

Biroul de Studii BNL notează că în prima parte a anului exporturile au încetinit în UE și în țările BRIC, în timp ce se descurcă bine în SUA, Elveția, țările OPEC și Japonia. Totuși, pentru unele sectoare (textile, alimentație, vin) semnele sunt pozitive

BNL: exporturile către BRIC încetinesc, dar sunt și semne pozitive

Ultimul număr - cel de astăzi - al Focus, revista săptămânală a Serviciului Studii BNL (anexat), conține câteva informații și considerații interesante cu privire landamento dcote esportazioni italianiar în prima parte a acestui an, de Dr. Paolo Ciocca.

I datideprimii șase mda del 2012 de secundegnalano noviteste relevantă în acest domeniu. EmergUEno scenario in coastănte mutamento. Le esportactiumni italianehanno cominciato ad invisunt segnali di rallentamento. Le vendite all„interno della Ue hanno smesso dcrescaici, euntre quelle negli altripaesi continuano la auminciunăe, sebbene più lentamente.

Nel 2010 e 2011, il traiNu. venivo prevalentEmente dai paesi BRIC, cu il ruolsau predominant dcota Cina. Nel primsau sămânțăstre del 2012, le vendite in Cina sono crolla mancat, mentre una forte crescita ha iNTEressato qucote negli Stati Uniti, in Svizzeră, nei paesi OPEC e in Giappone. A livellsau settoriale, sono emersi aspetteu merg particolsunt interesse.

Lo scenArio rimane cNu-mi vine să credlesso. Diversi elementi di incertezza devono essere considerati nel valutare le prospectettive per le esportazioni italiane.

La tenuta dcotanunțomanda pentruveniente dagli Stati Uniti deve essmai înainte seguita cu attenzione alla llumina dcote scadenze fiscali che, se non gestite adeguatamente, potrebbero condurre ilpaese in recessione, con una flessione nel 2013 potrebalbinăere compresa tra lcu 0,5% e il 2%. Le esportazioni di mACChinari negli Stati Unitipotrebbero, inoltre, risentire del rallentamento degli investimăriti delle immi-a luatricane, apparso cu evidenza neidatidel III trimestre 2012.

Le vendite in Svizza fost risultano legmâncat la comparto dei metalli preziosi, la care evoluzione potrebbe nondipendmai înainte moltodtoatea știliditlacotanunțomanda, quantodla izeciitlael 'offerta.

La ricompusăizione in Cina dai mACChinareu al tessile non è solo rappreseNTAtiva de schimbareiamentimprimarecota facemanda mla de asemenea il risultato de voinACriticitlallapresenzin italianla, saultre di fattori difficilmente prevedibILI. A tale despreito, appaiono di particolsunt iNTEr le azioni la Cina ha intrapr in sede di WLA nei confronti del 'Italia cu riferimănto alla normativa disciplina le importazioni din pannelli fOTOvoltaiacolo nuelnostro Paea.

In a contacest mașinăatterizzato da queste incertezze, EMErgono, comunque, elEmentipositivi, riguardaNu. L 'andamentodcote esportazioni in alcuni settaurii e indeterminatipaesi. Da prosttolineare, de exempluempio, la performance dcote vendite nel tessile negli Stati Uniti, in Giappone e in Cina, cum an quella de produsti alimentari e mezzi di trasporto nei paesi OPEC. Da non dimenticare la capacità dei produttori italiani di vinr de conquistare il maproapeto stAtunitena.

Ciocca conchide: „Diviene, pertanto, opportuno consolidare lla ccapacità diNTEro sistema paese di fornire un 'curistenza completa ed ACCurla o a comparto imprenditauriiale nel 'affrontare lo scenArio iNTErnazionale. Assistenza che appare neCESSaria non solo per gestire le criticitla, ma soprattutto per evidenzisunt lșipportunità de sfvilupputin ce stiunsaullbazat pe suacces la asta le imprese italiane riesconu contraeguire. "


Atasamente: BNL Focus nr. 41 – 12 noiembrie 2012

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