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Rai Way, Rai può scendere sotto il 51%: Draghi firma il decreto e il titolo vola. Verso le nozze con Ei Towers

Imagoeconomica

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il decreto che autorizza la Rai a scendere sotto il 51% di Rai Way, aprendo la strada all’atteso processo di consolidamento nel settore delle torri di trasmissione.

La reazione della Borsa: il titolo vola

La notizia è stata accolta con favore dai mercati. A Piazza Affari (Ftse Mib +3%), il titolo Rai Way guadagna il 6,49% del suo valore, attestandosi a quota 5,09 euro per azione dopo aver toccato un massimo pari a 5,31 euro.

La possibile integrazione con Ei Towers

Il provvedimento, fa sapere Reuters che cita come fonti tre esponenti del governo, pone le basi per la tanto attesa integrazione tra Rai Way ed Ei Towers. Un’operazione ancora da costruire che, se portata a compimento, porterebbe alla nascita di un operatore da oltre 2 miliardi di euro di enterprise value che controllerebbe le infrastrutture nazionali e sarebbe in grado di realizzare importanti sinergie gestionali. Un progetto che potrebbe portare a una forte riduzione dei costi che gioverebbe non poco alla Rai, oggi alle prese con un piano di tagli volto a “compensare” le minori entrate registrate in questi anni.

Ad oggi, la Rai possiede il 65% di Rai Way, mentre Ei Towers è controllata dal fondo F2i guidato da Renato Ravanelli e partecipata al 40% da MediaForEurope (Mfe), il nuovo nome di Mediaset, cioè il gruppo controllato dalla famiglia dell’ex Premier Silvio Berlusconi.

“Quotata nel 2014, Rai Way capitalizza 1,3 miliardi mentre Mfe ha a bilancio 2020 la partecipazione in Ei Towers a 437 milioni di euro in termini di valore di carico, il che implica una valutazione complessiva della società superiore ad un miliardo”, spiega Reuters.

Il decreto del Governo Renzi su Rai Way

Nel 2015 Ei Tower provò a lanciare un’opa su Rai Way, ma l’operazione fallì a causa dell’opposizione del Governo guidato dall’ex Premier Matteo Renzi che, considerando la società un asset strategico, non voleva che finisse nelle mani del gruppo di proprietà della famiglia Berlusconi. 

Poco prima, il 2 settembre del 2014, l’Esecutivo aveva firmato una norma che stabiliva che il controllo di Rai Way dovesse rimanere nelle mani della Rai, impedendo alla società di viale Mazzini di scendere sotto il 51% dell’azienda delle Torri.

Il decreto firmato dall’attuale Governo mira a superare questa norma. Per la sua entrata in vigore bisognerà attendere la registrazione della Corte dei Conti.

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