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Profumi, da Buckingham Palace a Roma: per Laura Tonatto è questione di naso ma non solo

Una lunga scia di profumo unisce Londra a Roma, passando per Torino. Laura Tonatto, una delle creatrici di fragranze più nota al mondo, ha aperto con la figlia Diletta in Piazza di Pietra, giusto di fronte alle imponenti colonne del Tempio di Adriano, una suggestiva e inedita “galleria olfattiva”. Collocata in alto su una delle pareti, di fianco alla vetrina liberty che contiene i profumi,  c’è una scatola bianca con un inconfondibile logo dorato: è quello di Elisabetta II, Regina d’Inghilterra. Dentro quella scatola, nel 2008, Laura Tonatto portò a Buckingham Palace le fragranze esclusive che la Regina aveva scelto  per le sale dei suoi palazzi. “Quando mi chiamarono per chiedermi se ero disposta a creare un profumo per Elisabetta pensai ad uno scherzo. Non poteva che essere un sogno, ma ogni tanto i sogni si avverano”.

Nata a Torino, da dove coordina l’attività della sua azienda, Laura Tonatto ha ereditato dalla nonna le caratteristiche del suo “naso”e le ha perfezionate prima tra i maestri di essenze del Cairo e poi da Serge Kalougine, della Parfumerie Fragonard di Grasse, in Provenza. Buckingham Palace, e una udienza privata della Regina, è stato il punto di più alto di una carriera  ventennale della quale la “Galleria” di Piazza di Pietra a Roma rappresenta ora la sintesi. Grazie a particolari installazioni, i visitatori possono ad esempio annusare il profumo creato per l’ Hermitage di San Pietroburgo, ispirato al quadro di Caravaggio “Il suonatore di liuto” ospitato nel museo. La fragranza contiene tutti gli elementi olfattivi presenti nel dipinto, dai fiori alla frutta, fino alla cera dei mobili e del pavimento. Un insieme di aromi che erano gli stessi che Caravaggio annusava mentre creava questo capolavoro. Anche la Nascita di Venere di Botticelli ha una sua fragranza, che richiama le diverse specie di fiori presenti nel quadro.

Lo stesso percorso culturale è stato seguito per la musica, con installazioni dedicate a tre opere di Mozart (Così fan tutte, Il Flauto Magico e Le Nozze di Figaro), una di Verdi (La Traviata) e una di Puccini (Bohème). Mentre si ascolta un brano di ogni opera e si segue la scena in un video, è possibile annusare il profumo che emana: lo champagne per il brindisi della Traviata, il mare e l’aroma del caffé di Napoli per “Soave sia il vento”, il freddo glaciale del profumo della Regina della Notte. Anche la letteratura ha un suo angolo profumato, con fragranze ispirate da alcuni tra i principali capolavori della narrativa.

Il 14 dicembre, serata dell’affollatissima inaugurazione della “galleria”, le immagini  del Suonatore di liuto, della Venere  Caravaggio, del brindisi della Traviata sono state proiettate sulle colonne del Tempio di Adriano per celebrare il piccolo, simbolico successo di un talento italiano. La qualità e la passione per il proprio lavoro riescono a vincere anche i momenti di crisi peggiori.

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