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Ocse, rallenta contrazione Pil italiano: in negativo anche eurozona, bene Ue e area Ocse

Il Pil dell’Italia nel terzo trimestre 2012 è sempre in negativo, ma la contrazione appare in rallentamento, a -0,2% dal -0,7% del secondo trimestre. Lo scrive l’Ocse in un rapporto, segnalando che il Pil dell’Italia è in contrazione da cinque trimestri di fila. Per l’intera area Ocse, la crescita è rimasta stabile nel terzo trimestre a +0,2%. Rispetto al terzo trimestre 2011 il Pil dell’area Ocse è cresciuto dell’1,1%, in rallentamento dall’1,6% del secondo trimestre. Tra le maggiori economie gli stati Uniti hanno messo a segno la migliore performance (+2,3%) e l’Italia quella peggiore (-2,4%).

Per l’eurozona invece la contrazione rallenta a -0,1% da -0,2% del secondo trimestre: la fase di contrazione ha dunque interessato tutta l’Eurozona, mentre l’Unione europea ha spuntato un modesto +0,1%. Pesante invece la flessione accusata dal Pil giapponese (-0,9% dopo +,1%).

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