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Manovra Monti, le ultime novità: pensioni, Ici, liberalizzazioni

“È verissimo che per fare questa manovra non occorrevano professori. Ma perché questo lavoro non l’avete fatto voi? Ci avete chiamato voi, perché la verità è che eravate paralizzati”. Sempre con pacatezza, ma stavolta anche con una certa polemica. Così Mario Monti ha replicato ieri in tarda serata alle commissioni. “Spero torni presto il tempo in cui non avrete più bisogno di professori e tecnici, in cui voi eletti sappiate guardare abbastanza lontano per fare le cose che servono”.

Il vero scontro è arrivato però questa mattina in Senato. Ad accendere la miccia è stato l’unico partito d’opposizione, la Lega. Le camicie verdi hanno dato vita a una vera e propria contestazione, con tanto di cartelli e schiamazzi, costringendo il presidente Renato Schifani a sospendere la seduta mentre il premier stava riferendo in merito all’ultimo consiglio Ue dell’8 e 9 dicembre. Dopo l’interruzione, il Presidente del Consiglio ha annunciato la nuova posizione favorevole dell’Italia in merito alla Tobin Tax, la tanto sospirata tassa europea sulle transazioni fnanziarie.

Una correzione di rotta che certo non basterà a placare gli animi leghisti. Dal Carroccio è atteso il massimo ostruzionismo possibile alla Camera, dove oggi pomeriggio prenderà il via la discussione sulla nuova manovra. Ormai è praticamente certo che sul testo verrà posta la fiducia. Sembra che il Governo la chiederà domani, mentre il voto di Montecitorio dovrebbe arrivare venerdì.

Con l’avvicinarsi della scadenza, intanto, si modificano le posizioni in campo. Un’apertura significativa è arrivata dall’Idv: “Non si può ignorare che la domanda di equità ha trovato risposte, seppur minime, nel governo – ha detto il capogruppo alla Camera Massimo Donadi -. Per questo, ciò che fino a ieri sembrava scontato, il voto contrario, deve essere oggetto di attenta riflessione da parte di Idv”.

Vediamo ora quali sono le principali modifiche al testo della manovra, comresi i subemendamenti approvati nella notte:

PENSIONI: RIVALUTAZIONE COMPLETA FINO A 1.400 EURO NEL 2012 E NEL 2013

Le pensioni fino a 1.400 euro circa (quelle tre volte il trattamento minimo) vengono escluse dal blocco della rivalutazione nel 2012 e nel 2013.

PENSIONI D’ORO: CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ DEL 15%

In arrivo un prelievo del 15% per le pensioni d’oro. Il contributo di solidarietà si applicherà sulla parte eccedente i 200 mila euro annui e varrà fino al 31 dicembre 2014.

PENSIONI ANTICIPATE: PENALIZZAZIONI PIU’ LEGGERE

Chi sceglie di ritirarsi dal lavoro fino a due anni prima del 62esimo compleanno si vedrà l’assegno decurtato dell’1% anziché del 2%. Dopo i due anni di anticipo “la percentuale annua è elevata a 2 punti percentuali per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto a due anni”.

ICI – IMU SU PRIMA CASA: AUMENTANO DETRAZIONI PER LE FAMIGLIE

La detrazione per il pagamento dell’Imu sulla prima casa aumenta di 50 euro per ciascun figlio sotto i 26 anni. La detrazione sale così da 200 euro fino ad un massimo di 400 euro.

PATRIMONIALE DELLO 0,76% SUGLI IMMOBILI ALL’ESTERO

Scatta da subito un’imposta pari allo 0,76% sul valore degli immobili situati all’estero e destinati a qualsiasi uso dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato. Lo prevede l’emendamento del governo alla manovra. A pagare l’imposta è il proprietario dell’immobile, ovvero il titolare di un altro diritto reale sullo stesso.

L’imposta si calcola sul valore dell’immobile e il valore è costituito dal costo che risulta dall’atto di acquisto o dai contratti, e, in mancanza, secondo il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l’immobile. Spetta un credito d’imposta pari a eventuali patrimoniali versate nello Stato in cui è situato l’immobile soggetto al prelievo made in Italy.

IMPOSTA DI BOLLO SUGLI ESTRATTI CONTO DEI C/C ANNUALI

Dal primo gennaio 2012 gli estratti conto annuali dei conti correnti bancari inviati dalle banche ai clienti, gli estratti di conto corrente postale e i rendiconti dei libretti di risparmio saranno tassati per 34,20 euro se il cliente è una persona privata. Per le società e le persone fisiche l’imposta sale a 100 euro. La tassa non è prevista per i depositi inferiori a 5.000 euro.

ALIQUOTA CONTRIBUTIVA PER ARTIGIANI E COMMERCIANTI

L’aliquota contributiva dei lavoratori artigiani e commercianti sale all’1,3% nel 2012, per poi aumentare ulteriormente dello 0,45% ogni anno ed arrivare nel 2018 alla soglia del 24%.

TASSA SUI CAPITALI SCUDATI

I capitali scudati saranno soggetti a un’imposta di bollo speciale annuale del 4 per mille. Per il 2012 l’aliquota è stabilita nella misura del 10 per mille, mentre l’anno successivo salirà al 13,5 per mille.

FISCO: UN ANNO IN PIU’ PER ACCERTAMENTI SU CONDONO 2003

Il fisco avrà un anno in più, dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2013, per svolgere le attività di accertamento connesse al recupero coattivo di somme non riscosse con i condoni e le sanatorie previsti dalla legge finanziaria 2003.

LIBERALIZZAZIONI BLOCCATE PER I TAXI

La precedente versione della manovra prevedeva il venir meno del vincolo territoriale per i taxi, ammettendo la possibilità per ogni detentore di licenza di lavorare anche in città diverse dalla propria. I tassisti avevano subito organizzato manifestazioni di protesta e oggi è arrivato l’emendamento riparatore: “Il trasporto di persone – si legge – mediante autoservizi pubblici non di linea” è escluso “dall’ambito di applicazione” dalle liberalizzazioni.

Ma la partita potrebbe solo essere rinviata. “Entro sei mesi dalla entrata in vigore” della manovra, infatti, i servizi di mobilità urbana (taxi compresi) rientreranno nell’ambito delle più ampie “disposizioni volte a realizzare una compiuta liberalizzazione e una efficiente regolazione nel settore dei trasporti e dell’accesso alle relative infrastrutture”.

FARMACIE VERSO LO SCIOPERO

Il governo non fa sconti ai farmacisti, confermando la liberalizzazione per la vendita dei farmaci di fascia C, che potranno quindi essere distribuiti con ricetta anche nelle parafarmacie e nei supermercati. Federfarma ha già parlato di sciopero, ma la decisione sarà ufficializzata domani al termine del consiglio di presidenza del sindacato.

STIPENDI AI PARLAMENTARI, NIENTE TAGLI IN MANOVRA

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Il Governo rinuncia ad incidere con la manovra sui costi della politica per adeguarli alla media europea. Un emendamento depositato questa mattina prevede che siano le Camere a provvedere al taglio delle indennità di deputati e senatori, non più un decreto dell’Esecutivo. Non è tuttavia specificato alcun termine.

PROVINCE, ADDIO DAL 31 MARZO 2013

Il nuovo testo stabilisce che gli organi in carica decadranno entro il 31 marzo 2013. Inoltre, slitta dal 30 aprile al 31 dicembre 2012 il termine entro il quale le funzioni delle Province dovranno essere trasferite ai Comuni o alle Regioni. L’emendamento prevede infine che le Regioni a Statuto speciale abbiano “sei mesi” di tempo per adeguare i propri ordinamenti alle novità della manovra sulle Province. Le norme “non trovano” invece “applicazione” per le Province Autonome di Trento e Bolzano.

CARICHE NON PREVISTE DALLA COSTITUZIONE

Per il momento si salvano anche i compensi dei consiglieri delle circoscrizioni e delle comunità montane, che manterranno il loro stipendio fino alla fine del mandato. La norma contenuta nella manovra che stabilisce la gratuità delle cariche negli enti territoriali non previsti dalla Costituzione entrerà in vigore solo “a decorrere dal rinnovo degli enti” previsti.

PAGAMENTI CASH

Un emendamento della lega prevede di innalzare da 500 a 1.000 euro la soglia di tracciabilità oltre la quale scatta il divieto di pagamento con soldi contanti.

AUTHORITY TRASPORTI

Entrano nella vigilanza dell’Authority sui Trasporti le competenze su reti stradali e autostradali. Inoltre, il governo entro sei mesi emana le disposizioni volte per un’efficiente regolazione nel settore dei trasporti e dell’accesso alle relative infrastrutture.

EQUITALIA, FINE DELE ASTE

I beni espropriati ai debitori del Fisco non saranno più messi all’asta da Equitalia ma saranno venduti dal contribuente, che poi consegnerà la somma ricavata all’Agenzia.

PIU’ RATE PER LE AZIENDE IN DIFFICOLTA’

Le aziende in difficoltà che sono in ritardo nel pagamento delle cartelle ad Equitalia otterranno un’ulteriore proroga di 72 mesi.

COMMISSIONI PER I NEGOZI ALL’ 1,5%

La commissione massima che i negozianti dovranno pagare alle banche per le transazioni con carte di credito non potrà superare l’1,5%.

TETTO PER GLI STIPENDI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Sarà pari al trattamento economico del primo presidente della Corte di Cassazione (311 mila euro). Sarà stabilito un tetto anche per i manager delle società pubbliche non quotate.

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