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Intesa, Tim, Pirelli: fondi contro il Coronavirus

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Grandi aziende in campo per il coronavirus. Prima di tutto le banche, con l’accordo tra Unicredit ed Esselunga per agevolare i pagamenti a favore dei fornitori del gruppo della grande distribuzione; e con Intesa Sanpaolo che attraverso le parole del CEO Carlo Messina ha fatto sapere di essere pronta a donare fino a 100 milioni per sostenere il sistema sanitario. “Siamo pronti a donare fino a 100 milioni – ha detto il banchiere -. Con 100 milioni si possono fare tante cose. Vogliamo rafforzare le strutture di terapia intensiva, portando i posti letto da 5.000 a 7.500, per portare il sistema sanitario in condizioni di mettere in sicurezza la salute degli italiani”.

Alla gara di solidarietà partecipano anche altri istituti di credito, come ad esempio Ubi Banca che si è detta pronta a concedere la moratoria alle (numerose) aziende colpite dalle conseguenze del coronavirus. Non solo: alla mossa di Intesa Sanpaolo ha aderito immediatamente anche Tim. “E’ ammirevole l’iniziativa lanciata oggi da Carlo Messina – ha detto l’Ad Luigi Gubitosi -. TIM e Google, insieme, si uniscono all’appello della prima banca italiana e mettono a servizio del Paese le proprie strutture e le proprie competenze per fronteggiare questa crisi nell’ottica di rilanciare al più presto la società e l’economia”

“Per queste ragioni – ha aggiunto Gubitosi – metteremo a disposizione della Protezione Civile, delle istituzioni e delle imprese italiane le Infrastrutture tecnologiche, le piattaforme di comunicazione ed i programmi per la scuola digitale e servizi all’avanguardia per l’implementazione dello smart working“.

In campo anche Pirelli. L’Ad Marco Tronchetti Provera in un’intervista a Repubblica ha detto che “siamo come nel Dopoguerra. Come Pirelli abbiamo avviato la raccolta fondi per l’ospedale Sacco e abbiamo già raccolto importanti contributi da parte di singoli e famiglie che preferiscono l’anonimato”.

AGGIORNAMENTO

In riferimento alla sospensione di finanziamenti, mutui e prestiti personali annunciata nei giorni scorsi, Intesa Sanpaolo ha attivato un processo transitorio finalizzato a contenere il più possibile i momenti di contatto e incontro tra clienti – privati e imprese – e gestori.

Le limitazioni di movimento per le persone in questa fase di emergenza, insieme a situazioni personali di salute o la necessità di limitare qualsiasi contatto fisico non necessario, deve portare a considerare l’impossibilità del cliente di effettuare un incontro fisico con il proprio gestore di riferimento per attivare la sospensione del finanziamento.

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