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Fibra ottica, al via il Piano “Italia a 1 Giga”: Open Fiber apre il primo cantiere friulano a Pordenone

Open Fiber

Inizia da Pordenone il progetto di digitalizzazione “Italia a 1 Giga” targato Open Fiber. L’iniziativa di intervento pubblico della strategia italiana per la banda ultralarga – finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – riguarda zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s, che in gran parte coincidono con le cosiddette aree grigie.

“La necessità di digitalizzazione del nostro territorio – ha spiegato Cristina Amirante, assessore a Mobilità, Trasporti e Viabilità del Comune di Pordenone – è risultata ancora più forte durante la pandemia, quando tutti in smart working avevano la necessità di collegarsi e connettersi. Pordenone, già interessata dai lavori di posatura della fibra da diversi mesi, sarà la prima città in regione a usufruire di questa nuova tecnologia nell’ambito del “Piano Italia a 1 Giga”.

Federico Cariali, Regional Manager di Open Fiber in Friuli-Venezia Giulia, ha sottolineato che, in città, l’operatore wholesale only opera già con un investimento privato di circa 7 milioni di euro per realizzare un’infrastruttura FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa). “Una volta completata – ha proseguito Cariali – si svilupperà per circa 165 chilometri (pari a circa 12mila km di fibra da posare) e raggiungerà un totale di circa 20 mila unità immobiliari tra case, negozi e uffici. Attualmente risultano già collegate e in vendibilità circa 7 mila unità immobiliari”.

Internet ultraveloce: i benefici

Sono innumerevoli i benefici per cittadini, imprese ed amministrazione comunale di una connessione che può arrivare ad una velocità di 10 Gigabit per secondo. Si va dalla telemedicina allo smart working; dal controllo elettronico degli accessi al monitoraggio ambientale e la gestione dell’illuminazione pubblica. Inoltre, la fibra ottica è di fondamentale importanza anche in termini di eco-sostenibilità e risparmio energetico. Ad esempio, una rete performante contribuisce a ridurre gli spostamenti delle persone che possono svolgere azioni da remoto rispetto alla presenza fisica. E ancora la rete in fibra ottica è passiva, vale a dire non alimentata da corrente elettrica.

Fibra ottica: obiettivo coprire 25 milioni di unità immobiliari

Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti in gara, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Il piano prevede la realizzazione di reti ad alta velocità con una copertura di circa 3,3 milioni di civici.

Con oltre 14,5 milioni di unità immobiliari già connesse in Italia alla sua nuova rete a banda ultralarga, l’azienda guidata dall’Amministratore delegato Mario Rossetti punta a coprire circa 25 milioni di unità immobiliari, pari al 94% dei comuni italiani. Il piano complessivo, tra investimento privato e pubblico, vale oltre 15 miliardi di euro. Ad oggi, la connettività ultraveloce sulla rete realizzata da Open Fiber è disponibile in 225 città e oltre 4200 piccoli comuni.

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Categories: Economia e Imprese