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Dal 21 giugno zona bianca in (quasi) tutta Italia: dati e regole

FIRSTonline

Da lunedì 21 giugno tutta Italia sarà in zona bianca, eccezion fatta per la Valle d’Aosta che dovrà attendere una settimana in più, fino al 28 giugno, per entrare nell’area soggetta alle minori restrizioni.

I dati epidemiologici contenuti nella bozza di monitoraggio dell’Iss e del Ministero della salute, sottoposti alla cabina di regia, continuano a infondere ottimismo. L’indice Rt è a 0,69 dallo 0,68 di 7 giorni prima. C’è stata dunque una leggerissima crescita che però, secondo gli esperti, non intacca la stabilità dell’indice di trasmissibilità delle infezioni da Covid-19 in Italia. In netto ribasso invece l’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti: siamo a 16,7 casi a fronte dei 25 ogni 100mila registrati nella settimana precedente. 

Secondo il rapporto, tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso, tranne tre: Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Molise, che sono invece classificate a rischio moderato. Tutte hanno comunque un valore dell’Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. 

Continua a migliorare anche la situazione negli ospedali: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è al 6%, molto al di sotto della soglia critica (30%), con il numero di ricoverati sceso da 688 (08/06/2021) a 504 (15/06/2021). Anche il tasso di occupazione nelle aree mediche è al 6 per cento con 3.333 ricoverati a fronte dei 4.685 di 7 giorni prima. Quattro Regioni, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Puglia e Veneto, riportano una allerta di resilienza.

Ricordiamo che in zona bianca si potrà dire addio al coprifuoco e sarà possibile andare a pranzo o a cena al ristorante in gruppo: non c’è alcun limite per i tavoli all’aperto, mentre al chiuso potranno sedersi insieme al massimo 8 persone. 

Rimane l’obbligo di mantenere il distanziamento, di indossare la mascherina. Rimangono vietati gli assembramenti. Via libera ai matrimoni con green pass, ma anche a cerimonie, fiere, sagre, congressi (anche in zona gialla). Potranno riaprire anche le discoteche, ma con divieto di balli in pista, i parchi tematici e di divertimento, i centri benessere e termali, le piscine al chiuso, le sale da gioco, scommesse, bingo e casinò.

Nel frattempo si continua a discutere sull’obbligo di utilizzare le mascherine all’aperto, che il Governo vorrebbe revocare da metà luglio: “credo che manterremo in Campania l’obbligo della mascherina all’aperto anche d’estate”, ha annuncia il presidente della Regione Vincenzo De Luca in diretta Fb: “È evidente che a casa, al mare e al ristorante se ne fa a meno, ma con il numero di positivi che abbiamo ancora oggi non possiamo permetterci di correre rischi”, sottolinea.

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