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Brevetti, via libera alla legge di revisione del Codice di proprietà industriale: il Mise spiega le novità

Pixabay

Non solo Def e Family Act: il Consiglio dei ministri di mercoledì ha dato il via libera anche ad alcune innovazioni importanti in tema di brevetti. Il governo ha infatti approvato il disegno di legge per la revisione del Codice di proprietà industriale.

Ecco le novità più importanti sui brevetti

  • le procedure amministrative per relazionarsi con l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Uibm) vengono semplificate, aumentando la digitalizzazione;
  • si rafforza la protezione temporanea di disegni e modelli nell’ambito delle fiere;
  • il pagamento delle tasse brevettuali potrà essere posticipato, ma la protezione sarà riconosciuta fin dalla data di presentazione della domanda di brevetto;
  • viene rafforzato il controllo preventivo sulle domande di brevetto utili per la difesa dello Stato;
  • aumenta, infine, la tutela delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine dei prodotti rispetto a fenomeni imitativi.

Una legge sui brevetti per sostenere la ripresa

Con questi interventi, si legge in una nota del ministero dello Sviluppo economico, “l’Italia è tra i paesi europei all’avanguardia nel rispondere all’impulso della Commissione europea formulato con il Piano d’azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza”.

L’obiettivo è incentivare gli investimenti

La revisione del Codice sui brevetti è un intervento “organico, a tutela della proprietà industriale – prosegue il Mise – che punta a rafforzare la competitività tecnologica e digitale delle imprese e dei centri di ricerca nazionali, facilitando e valorizzando la conoscenza, l’uso e la diffusione del sistema di protezione di brevetti al fine di incentivare gli investimenti e il trasferimento tecnologico delle invenzioni dal mondo della ricerca a quello produttivo”.

Il Piano strategico di riforma del sistema della proprietà industriale

Il ddl, prosegue il ministero, “si inquadra all’interno del Piano strategico di riforma del sistema della proprietà industriale definito dal ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti lo scorso giugno, dopo una consultazione pubblica, e per la cui realizzazione sono stati anche destinati 30 milioni di euro dal PNRR”.

Il commento del ministro Giorgetti

Secondo Giorgetti, “con l’approvazione di questo provvedimento si raggiunge un’altra importante tappa dell’azione del Governo e del Mise per promuovere la cultura dell’innovazione e degli strumenti a difesa dei diritti di proprietà industriale che, attraverso la protezione delle idee e delle invenzioni, assicurano alle imprese del made in Italy un importante vantaggio competitivo sui mercati”.

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Categories: Economia e Imprese