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Boston, nuovo attacco all’America: bombe sulla maratona, tre morti e oltre 140 feriti

Una cosa è certa: si tratta di terrorismo, anche se la matrice è incerta, e le vittime sono al momento tre con oltre 140 feriti. Il terribile attentato che ha colpito ieri la maratona di Boston ha messo di nuovo gli Stati Uniti nel terrore: la prima bomba è esplosa a poche centinaia di metri dal traguardo, e i runner che stavano per raggiungere l’arrivo sono stati travolti dall’onda d’urto. Il tempo di realizzare di essere nel bel mezzo di un’emergenza, e una seconda bomba è esplosa più giù, lungo la strada. Una terza esplosione, forse causata dall’incendio sviluppato in strada, si è verificata nella vicina biblioteca John Fitzgerald Kennedy. E poi, particolare non da poco, ci sarebbero stati anche altri cinque ordigni inesplosi.

In totale ci sarebbero dunque almeno tre morti: una delle vittime è un bambino di 8 anni, attendeva il papà nelle vicinanze del traguardo. Un primo bilancio parla anche di 141 feriti. Tra questi molti (almeno 17) sono gravissimi, e secondo la Cnn 10 – tra cui proprio dei runner – avrebbero subito amputazioni. I bimbi in ospedale sono 8.

L’allarme è stato immediatamente esteso anche alle città di New York e Washington. Sul cielo di Boston è stato chiuso lo spazio aereo. La Casa Bianca parla di attacco coordinato. Per l’Fbi, in costante contatto telefonico con il presidente Obama, si tratta di un attentato terroristico. Obama, subito informato dell’accaduto, ha chiamato sindaco e governatore e ha ordinato all’amministrazione di fare il necessario per assistere le autorità del Massachusetts mentre il suo vice Joe Biden ha evocato subito un possibile attentato parlando a sua volta di “bombe”.

A Londra, in vista, della maratona della prossima settimana, la polizia ha subito rafforzato le misure di sicurezza. Intanto sono partite le indagini. Una televisione locale ha riportato la notizia (confermata dalla polizia) di una perquisizione in un’abitazione alla periferia di Boston, nella zona di Revere. E ancora: la notizia di una persona fermata perché sospettata di essere coinvolta nelle esplosioni è stata confermata da Fox News che cita fonti investigative ma al momento non parla di nazionalità saudita come il New York Post, quotidiano che per primo aveva strillato la notizia. Il sospetto sarebbe in ospedale, al Brigham and Women’s Hospitale dove sarebbe stata convogliata la maggior parte dei feriti, e avrebbe il corpo coperto da ustioni. La Cnn ha però smentito la notizia, riferendo che la polizia di Boston nega il fermo.

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