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Agricoltura: dalla Ue 8 miliardi per la sostenibilità

Photo by Markus Spiske on Unsplash

Il Parlamento approva un pacchetto di aiuti in vista della nuova PAC che parte nel 2023. Sarà quasi completamente sostenibile con nuovi programmi pluriennali sul biologico e sulle misure ecocompatibili, prolungati oltre i tre anni. Ma entro il 2022 saranno erogati 8 miliardi di euro per la ripresa dell’intera filiera agroalimentare. Con 653 voti favorevoli il Parlamento europeo ha approvato le norme transitorie della politica agricola continentale. Dopo discussioni e contrasti tra governi, finalmente insieme alle deroghe si aprono anche i cordoni della borsa. Il testo approvato dal Parlamento ha bisogno, tuttavia, del via libera del Consiglio europeo. Ma visto l’ampio schieramento favorevole non dovrebbero esserci ostacoli a rendere più efficiente e verde il primo comparto economico dell’Unione.

L’epidemia da Covid ha accelerato le decisioni per i prossimi anni riconoscendo il peggioramento produttivo e la crisi dell’interscambio commerciale. Più di un governo nei mesi scorsi aveva messo in evidenza le contraddizioni tra la gestione dell’emergenza e il cambiamento in chiave green dell’agricoltura europea. Ora dopo il voto la transizione si annuncia certamente più agevole. Punto chiave sono i soldi da distribuire al più presto.

Secondo i parlamentari europei, il 30% dei fondi dovrebbe essere disponibile nel 2021, mentre il restante 70% sarà erogato nel 2022. Ciascun Parlamento, nel frattempo, potrà decidere in autonomia altre misure di sostegno. Senza per questo entrare in conflitto con la transizione approvata e la nuova Politica Agricola dal 2023. Nel dettaglio, almeno il 37% dei finanziamenti europei dovrà essere destinato alla ripresa degli agricoltori biologici, alle buone pratiche per ambiente e clima. Mentre un altro 55% dovrà andare a beneficio degli investimenti che contribuiscono a una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale ed alle start-up di giovani agricoltori. Su questo versante l’Italia ha qualche vantaggio con le iniziative del Ministero della Politiche Agricole a fondo perduto a sostegno delle nuove imprese agricole giovanili. Altri bandi sono già stati annunciati in collaborazione con le Regioni.

I due anni che mancano all’entrata in vigore della Pac sono, dunque, test decisivi per i singoli Paesi, giacché incroceranno anche le disponibilità del Recovery Fund. Per tutto il 2022 ci saranno soldi utili a riequilibrare il settore, a recuperare spese e sanare le esposizioni bancarie di aziende è cooperative. Importante snellire le procedure amministrative e favorire le produzioni ecosostenibili. Un ponte economico-finanziario da sfruttare bene per aumentare la capacità delle aziende di competere sul mercato internazionale che a fine 2020 è ritornato ad essere vivace dopo i dazi di Trump.

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Categories: Economia e Imprese