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Vino: l’evoluzione stilistica di Epokale Gewürztraminer Spätlese vino culto dell’Alto Adige giudicato perfetto da Wine Advocate

Cantina Cooperativa Tramin

Nata nel 1898 da dall’idea di Christian Schrott, parroco di Termeno in Alto Adige poi divenuto deputato del parlamento austriaco per dare occupazione a un nucleo di poche famiglie della zona e garantire un futuro ai viticoltori di montagna, la Cantina Tramin è diventata nel tempo una delle più affermate realtà cooperative della regione e un esempio riconosciuto nel mondo di alta qualità enologica. Da quel nucleo originario oggi sono diventate 160 le famiglie che lavorano ai vini della cantina cooperativa che si estende su un totale di circa 270 ettari con “l’orgoglio di chi sa che ciascuna bottiglia racchiude un compendio della nostra filosofia di vita e di lavoro: rigore, dedizione, fiducia e creatività”. L’arrivo dell’enologo Willi Stürz, negli anni ‘90 impresse poi una forte accelerazione all’ottenimento dei livelli di eccellenza dei vini della cantina che oggi comprende Nussbaumer, Terminum, Unterebner, Stoan, Freisinger, Maglen, Urban e Loam con il risultato che il suo vino più prestigioso Epokale Gewürztraminer nel 2018 fu il primo vino bianco italiano ad essere premiato da Wine Advocate con 100/100 punti Parker, la perfezione.

Primo vino bianco italiano ad ottenere la votazione di 100/100 da Wine Advocate

Con queste premesse c’era grande attesa quest’anno per il ritorno di Epokale Gewürztraminer Spätlese, divenuto oramai vino culto di dell’Alto Adige con un potenziale d’invecchiamento di oltre vent’anni e una tiratura estremamente limitata di sole 2400 bottiglie, dopo un anno di assenza dovuta al non rilascio degli esemplari 2014. L’attesa era ancor più alimentata dalle premesse eccellenti che l’annata 2015 ha riservato alla varietà, confermate dai 98 punti assegnati da Michael Garner per Decanter, tra le più importanti pubblicazioni per il mondo enologico a livello internazionale.

Il nuovo Epokale testimonia l’evoluzione stilistica di questo vino. Gli anni successivi al 2009 sono stati caratterizzati dall’obiettivo di raggiungere maggiore eleganza e armonia, attraverso meno concentrazione e minor dolcezza residua. Ma il lungo affinamento delle bottiglie in miniera ha sorpreso Cantina Tramin: con il passare del tempo, una più elevata concentrazione e presenza di zuccheri hanno dato prova di grande integrazione nel Gewürztraminer, donando una sorprendente finezza.

“Negli anni siamo tornati a raccogliere uva sempre più matura e a concedere al vino un residuo zuccherino importante – spiega Willi Stürz, enologo di Cantina Tramin – Abbiamo capito come sia questa la via per donare a Epokale l’armonia e il corpo a cui aspiriamo. Il nostro scopo è migliorarci senza sosta, per raggiungere i massimi livelli nell’approccio alla varietà che non smette di metterci alla prova e non finisce mai di stupirci”.

Con la 2015, quindi, si ripropone un profilo più abboccato e intenso. Il residuo zuccherino va oltre i 50 g, ben superiori rispetto alle precedenti annate che si attestavano tra i 20 e i 45 g.

La maturazione per sei anni nel buio della miniera di Ridanna Monteneve (Bolzano) a quasi 2000 metri di altitudine.

I grappoli selezionati provengono da due dei migliori e più vecchi vigneti prossimi al maso Nussbaumer, sulla fascia collinare ai piedi del massiccio della Mendola, con esposizione a sud-est. La resa in vigneto si attesta sui 28 ettolitri per ettaro. Dopo la vinificazione con pressatura soffice, il vino ha sostato quasi 11 mesi sui lieviti prima di essere imbottigliato. Per sviluppare la sua massima espressione, quindi, Epokale è maturato per sei anni nel buio della miniera di Ridanna Monteneve (Bolzano) a quasi 2000 metri di altitudine. Qui, a quattro chilometri dall’imbocco della galleria, il Gewürztraminer preserva la sua freschezza e si arricchisce in eleganza, grazie al tasso di umidità del 90% e alla temperatura di 11 °C che si mantengono costanti durante tutto l’anno.

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