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Ue vieta TikTok ai dipendenti: “Rischio privacy, disinstallate il social network”

PIxabay

La Commissione europea ha ordinato a tutti i dipendenti che usano Tik Tok, il popolare social cinese, di disinstallare al più presto l’applicazione dai propri dispositivi aziendali e personali.
La notizia era stata annunciata dal sito Euractiv ed successivamente confermata dall’esecutivo europeo.
Ai dipendenti è stato chiesto via mail di disinstallare il social entro e non oltre il 15 marzo specificando che in caso di mancato adeguamento, le applicazioni aziendali come la posta elettronica della Commissione e Skype for Business non saranno più disponibili.

A rischio la privacy e la protezione dei dati dell’Unione Europea

La Commissione Europea reputa alto il rischio spionaggio da parte della Cina. TikTok, di proprietà della cinese Bytedance, è da tempo sotto stretta osservazione dei governi occidentali ed è accusato di raccogliere dati per conto delle autorità cinesi.
La richiesta di disinstallare TikTok, quindi, nasce dalle necessità di proteggere la sicurezza dei dati dell’UE. Il testo della mail inviata ai dipendenti precisa proprio il rischio di sicurezza informatica: “Per proteggere i dati della Commissione e aumentare la sua sicurezza informatica, il Corporate Management Board della Commissione ha deciso di sospendere l’applicazione TikTok sui dispositivi aziendali e sui dispositivi personali iscritti ai servizi di telefonia mobile della Commissione”.

Breton: Attenti alla protezione dei nostri dati

Interpellato sulla questione, il commissario europeo per il Mercato interno Thierry Breton ha fornito le motivazioni riguardo al bando: “La Commissione europea è un’istituzione e come tale ha un forte focus sulla protezione della sicurezza informatica ed è su questo che abbiamo preso questa decisione; siamo estremamente attenti a proteggere i nostri dati. La decisione sul bando a TikTok, ha spiegato Breton, è stata presa dal commissario Ue Johannes Hahn.

Il divieto di Bruxelles fa seguito a quello imposto a novembre 2022 negli Stati Uniti, dove l’applicazione cinese è stata proibita su smartphone, tablet e altri dispositivi di proprietà dei governi statali e federale, compresi quelli della Camera.

Non sono serviti, quindi, i recenti incontri del ceo di TikTok Shou Zi Chew con i vertici dell’Unione Europea per ristabilire un clima di fiducia nei confronti del social network.

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