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Transizione ecologica: Intesa Sanpaolo incontra le Pmi di Milano e Monza Brianza

FIRSTonline

Intesa Sanpaolo ha incontrato le pmi della provincia di Milano e Monza Brianza per parlare delle opportunità della transizione ecologica.

La discussione è avvenuta durante il convegno “ESG, verso una transizione sostenibile: scenari e opportunità per le imprese italiane” organizzato dalla Banca che ha visto la partecipazione di diversi imprenditori del territorio per una riflessione sull’importanza e i vantaggi della transizione green e della digitalizzazione per il sistema manifatturiero, in linea con gli obiettivi del PNRR.

L’economia del territorio di Milano e Monza Brianza presenta molti punti forza

Secondo una ricerca a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, analizzando l’economia del territorio delle province di Milano e Monza Brianza, emergono numerosi punti di forza:

  • Presenza di importanti player con un’elevata specializzazione nei settori avanzati, quali ICT, Finanza e Logistica
  • Alta competitività sui mercati internazionali, con l’export che nei primi nove mesi del 2022 è cresciuto del 22,7% rispetto al corrispondente periodo del 2021 grazie alla spinta dei settori della farmaceutica, chimica, sistema moda e metalmeccanica.
  • La ricchezza del know-how e delle competenze del tessuto produttivo locale consente un’elevata diversificazione produttiva e una buona capacità di inserirsi con successo in nuove nicchie di mercato e di specializzarsi in nuovi comparti. Negli anni sono emersi nuovi settori specializzazione di successo come la cosmetica e gli integratori alimentari.
  • Vi è una propensione a brevettare e a creare nuove imprese innovative, fonte di spillover tecnologici. Nelle due provincie, a gennaio 2023, si contano circa 2.975 start-up innovative, con la provincia di Milano che detiene il primo posto della classifica nazionale (con 2.820).
  • Importante attenzione ai brevetti green. Le imprese di questo territorio presentano inoltre un’elevata sensibilità verso i temi ambientali. Il distretto della Metalmeccanica strumentale di Milano e Monza, si colloca al primo posto tra quelli monitorati da Intesa Sanpaolo per numero di brevetti green (rappresenta il 26% del totale distrettuale).

Inoltre, le imprese manifatturiere dei territori di Milano e Monza e Brianza che detengono certificazioni ambientali, nell’ultimo triennio (2019-2021) hanno registrano risultati, in termini di EBITDA Margin, superiori a quelle che non ne hanno.

Ancora basse però la quota di imprese che punta ad un’economia più circolare. Poche sono quelle che utilizzano materie prime seconde (12%), riutilizza o ricicla le acque di scarico (3%) o con impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (4%). Vi sono dunque ampi margini di miglioramento.

Per Intesa vi è quindi un necessario rilancio degli investimenti (soprattutto in tecnologia) che, in prospettiva, possono essere sostenuti dalla spinta del PNRR.

Accompagnare le imprese del territorio nei percorsi di crescita e sviluppo sostenibile

Negli anni, Intesa era già intervenuta a sostegno delle Pmi delle province di Milano e Monza Brianza con oltre 600 milioni di euro per investimenti finalizzati al raggiungimento di obiettivi ESG o investimenti nell’economia circolare.
I finanziamenti continueranno anche per il 2023: “continueremo ad accompagnare le imprese del territorio nei loro percorsi di crescita e sviluppo sostenibile – commenta Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Milano, Monza e Brianza Intesa Sanpaolo -. Le province di Milano, Monza e Brianza hanno un tessuto imprenditoriale dinamico e con una forte tendenza all’internazionalizzazione e attenzione all’ambiente e alla digitalizzazione, fattori chiave per preservare la competitività anche a beneficio dell’intera filiera”.

Obiettivo del Gruppo è di favorire la creazione di nuovi processi di filiera e il rafforzamento qualitativo di quelli in essere. In Lombardia sono stati già attivati oltre 200 contratti di filiera e 4.200 fornitori coinvolti per volume d’affari complessivo di oltre 24 miliardi di euro.

“Le filiere rappresentano una leva centrale per il rilancio delle PMI, ed è per noi fondamentale preservarne la catena di valore facilitando l’accesso al credito anche delle realtà minori per sostenerle nel rilancio e nei processi di digitalizzazione e transizione green” ha concluso Monceri.

Il piano d’impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo, con il suo piano d’impresa 2022-2025, ha destinato nuovo credito per 88 miliardi di euro a favore di green economy e transizione ecologica delle aziende strutturate e delle PMI.

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Categories: Economia e Imprese