Accordo di collaborazione tra Tim e Inwit. Le due società realizzeranno nelle principali città italiane delle “small Cells” utili a migliorare la performance del segnale di telefonia mobile e a supportare lo sviluppo del 5G.
Le “small cells” sono delle piccole antenne usate allo scopo di integrare il segnale che viene garantito dagli impianti collocati sulle torri tradizionali. Il loro numero è in costante crescita, così come la loro diffusione, a causa dell’aumento della domanda di connessioni mobili da parte dei clienti. Nei grandi centri urbani si stanno sviluppando sempre più impianti anche con small cells capaci di aumentare la qualità del segnale. Queste antenne sono inoltre fondamentali per accompagnare lo sviluppo del 5G e dei servizi ad esso collegati. “La nuova tecnologia, infatti, ha come caratteristiche la bassa latenza (un ritardo minimo tra la richiesta e la ricezione dell’informazione) e una velocità di trasmissione dei dati decuplicata rispetto ai precedenti sistemi”, fanno sapere Tim e Inwit.
Le prime città in cui si concretizzerà questa collaborazione saranno Milano e Genova, dove saranno realizzate circa 100 “small cells”. Seguiranno poi altre città e altri luoghi “ad alta densità di traffico man mano che sarà necessario il supporto delle micro-antenne per realizzare una rete 5G ottimale”, spiegano Tim e Inwit in una nota, nella quale si specifica che l’intesa rientra nell’accordo per la prestazione di servizi sottoscritto lo scorso 25 marzo.
Tim e Inwit hanno già sperimentato in diversi comuni soluzioni interrate con piccole antenne inserite in tombini sotto il manto stradale.
Dopo l’accordo, a Piazza Affari, il titolo Tim cede lo 0,1% mentre le azioni Inwit guadagnano l’1,16% in attesa della presentazione dei conti trimestrali, prevista per la giornata di oggi, giovedì 5 novembre.
