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Super green pass al lavoro per gli over 50: obbligo dal 15 febbraio. Regole, multe e sanzioni

Imagoeconomica

Il conto alla rovescia è già partito. Da martedì 15 febbraio i cittadini over 50 saranno obbligati ad avere il Super green pass per andare al lavoro. Lo prevede il decreto approvato dal consiglio dei ministri lo scorso 7 gennaio che stabilisce anche multe per i lavoratori e i datori di lavoro che non rispetteranno le regole previste.

L’obbligo di super green pass al lavoro durerà tre mesi, vale a dire fino al 15 giugno e segue di due settimane l’entrata in vigore di un’altra misura: la multa di 100 euro per le persone con età superiore a 50 anni che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale. Si tratta, secondo i dati, di 1,68 milioni di cittadini che a distanza di due anni dall’esplosione della pandemia non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino.

In vista dell’entrata in vigore delle nuove regole, cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti.

Come si ottiene il Super green pass?

Il Super green pass si ottiene solo tramite la vaccinazione o dopo la guarigione dal Covid-19. Si può avere già quindici giorni dopo la somministrazione della prima dose e sarà valido fino alla successiva. Dopo la seconda dose il green pass rafforzato è valido 

per sei mesi. Dopo la dose booster o terza dose la durata è illimitata. 

Qual è la differenza tra Super green pass e Green pass base?

A differenza del “super”, il green pass base si può ottenere anche con un test anti-Covid, rapido o molecolare. Nel primo caso la sua validità sarà di 48 ore, nel secondo di 72 ore.  

Quali sono le regole per gli over 50?

Dallo scorso 1° febbraio è necessario possedere il Green pass (base o rafforzato) per accedere a molte tipologie di attività e negozi. Dalla stessa data, inoltre, tutti i cittadini over 50, ma anche quelli che raggiungeranno questa età entro il 15 giugno, sono obbligati a sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid. 

L’obbligo riguarda i cittadini con età superiore a 50 anni che:

– non hanno ancora iniziato il ciclo vaccinale primario;
– non hanno ricevuto la seconda dose entro 21 giorni (Pfizer) o 28 (Moderna);
– non hanno ricevuto la terza dose entro i termini previsti.

L’obbligo si applica ai cittadini italiani, agli europei residenti in Italia ed agli stranieri iscritti e non iscritti al Sistema sanitario nazionale. 

Chi controlla e quali sono le sanzioni per gli over 50 soggetti all’obbligo?

Chi non rispetta l’obbligo è soggetto a una sanzione una tantum di 100 euro. I controlli vengono fatti a sanzione e la multa è comminata dal ministero della Salute, tramite l’Agenzia delle Entrate.

Chi a seguito dei controlli riceve un provvedimento sanzionatorio dall’Agenzia delle Entrate avrà 10 giorni di tempo per comunicare all’Asl “l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità”. Se la Asl non conferma l’insussistenza dell’obbligo vaccinale, l’Agenzia delle entrate invierà entro 180 giorni “un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo”. A questo punto non rimarrà che fare ricorso al giudice di pace, ma in caso di sconfitta si potrebbero dover pagare anche le spese di giudizio.

Quali sono le regole sul Super green pass al lavoro?

A partire dal 15 febbraio scatta un’ulteriore stretta: gli over 50 soggetti all’obbligo vaccinale avranno bisogno del Super green pass per accedere ai luoghi di lavoro sia pubblici che privati. 

Quali sono le sanzioni e le multe per i lavoratori over 50 senza Super green pass?

Un over 50 che verrà trovato senza green pass rafforzato sul luogo di lavoro riceverà una multa compresa tra 600 e 1.500 euro. Chi dichiarerà di non avere la certificazione sarà considerato assente ingiustificato fino alla presentazione del documento. Se per quattro giorni, anche non consecutivi, il lavoratore sarà trovato senza Super Green Pass scatterà la sospensione dal servizio e dallo stipendio. Non sono previste sanzioni disciplinari e il lavoratore manterrà il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. 

Cosa succede se si possiede un’esenzione dal vaccino anti-Covid?

I lavoratori over 50 che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute non potranno essere sospesi ma potranno essere assegnati a mansioni diverse, anche in smart working, senza però andare incontro alla decurtazione dello stipendio. 

Quali sono gli obblighi e le multe per i datori di lavoro?

I datori di lavoro hanno l’obbligo di controllare chiunque acceda nei loro uffici e dunque sia dipendenti, che collaboratori, clienti, fornitori ecc. In caso di mancati controlli sono previste multe da 400 a mille euro. 

Quali sono le regole per i lavoratori under 50?

I lavoratori con un’età inferiore ai 50 anni potranno continuare ad accedere al luogo di lavoro con il solo green pass base (ottenibile dopo un test molecolare o antigenico, lo ricordiamo).

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