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SACE in missione per le PMI in Africa Sub-Sahariana

SACE partecipa alla missione del Ministero dello Sviluppo Economico in Africa Sub-Sahariana che tocca Mozambico ed Etiopia. La missione governativa, la seconda in Africa sub-sahariana nell’ultimo mese, conferma l’attrattività della regione per le imprese italiane, in particolare nei settori dell’agroindustria, nelle infrastrutture e nell’energia.

Il portafoglio delle operazioni di export e investimenti italiani assicurati da SACE nella regione supera i 600 milioni di euro, in aumento del 77% rispetto a un anno fa. E, sebbene meglio posizionata su questi mercati rispetto ad altri Paesi europei, come la Germania, l’Italia sconta in quest’area l’elevata competitività di Cina, USA, Brasile, ma anche di Francia e Portogallo. Mozambico ed Etiopia offrono importanti opportunità per imprese di ogni taglia in una vasta gamma di settori. Mentre sono ben presidiati i comparti della meccanica strumentale (con export in aumento del 17% rispetto al 2012), mezzi di trasporto (+27%) e metalli (+12%), la presenza italiana è ancora ridotta in quei comparti ad alta intensità di domanda da parte dei due Paesi africani. In Etiopia le importazioni di beni alimentari crescono a tassi medi annui superiori al 20% e quelle relative al settore gomma e plastica ancor di più (+34%); in Mozambico le importazioni di prodotti elettronici e di apparecchiature medicali raddoppia ogni due anni. 

È in questa direzione che si colloca l’impegno di SACE per aumentare la capacità di penetrazione delle imprese italiane, in particolare PMI, aiutandole a intercettare le nuove direttrici di crescita ancora da esplorare. Si veda a tal proposito il Programma Frontier Markets.

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