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Rixi (Lega): “Niente stop per Tav e Terzo Valico”- VIDEO

SIto TELT

Della TAV  “se ne discuterà in maggioranza, ma a mio avviso si parla più di una revisione del progetto che di uno stop”. Che il suo partito, la Lega, non avesse dubbi sulla realizzazione delle grandi opere questo era assai scontato, anche se all’interno del Governo è risaputo che esistano posizioni, a volte, anche assai distanti, come quella ribadita nelle ultime ore dal ministro pentastellato Toninelli. Ma la volontà della Lega, il partito del Vice Ministro alle Infrastture e ai Trasporti Edoardo Rixi, è chiara conoscendo la volontà del mondo imprenditoriale, che è quella di realizzare le grandi opere per produrre effetti sull’economia attraverso importanti investimenti. La TAV resta un progetto da realizzare perché un Paese moderno deve essere dotato di infrastrutture al passo coi tempi come dicono da più parti. Un’opera di 25 anni fa, ricorda Rixi, utile perché abbiamo la necessità di potenziare il sistema di trasporto delle merci, soprattutto quello ferroviario, in vista dell’aumento del traffico che ci sarà sul  Mar Mediterraneo e quindi sui porti italiani.

Il progetto TAV è co-finanziato da Italia, Francia e Commissione Europea e quindi un’eventuale revisione dell’opera dovrà essere concordata con i tre soggetti. Nelle prossime settimane arriverà il parere definitivo sull’analisi costi-benefici da parte del Ministero, ma la sua non realizzazione metterebbe in discussione lo smaltimento delle merci del nord Italia ricorda Rixi.

Altra  grande opera su cui c’è l’attenzione di andare avanti da parte del Governo è quella del Terzo Valico, qui, l’esponente della Lega, sottolinea l’ampio consenso parlamentare nel realizzarla, “è imbarazzante che i governi precedenti l’abbiano più volte bloccata”, la realizzazione della stessa consentirebbe il completamento del primo corridoio italiano ricorda il Vice Ministro. L’obiettivo è di completare il Terzo Valico entro il 2024 passando dalla realizzazione del Tunnel di valico appenninico entro gli inizi del 2023, anticipando la conclusione rispetto al 2028.

Altro tema delicato su cui c’è l’attenzione da parte del governo Italiano è sicuramente quello sulle possibili sanzioni alle autorità portuali del nostro paese da parte della Commissione Europea (la situazione spagnola è identica a quella italiana). Oggi le autorità portuali sono da noi considerate come enti pubblici non economici (riforma Delrio) al contrario della Commissione che le considera come delle vere e proprie imprese soggette a tassazione. C’è la volontà di trovare una soluzione, sottolinea RIxi, In tarda primavera sarà presentato un progetto di riforma che ci potrà consentire, come paese, di investire sui nostri porti rivendicando la possibilità di essere una grande potenza navale-marittima.

In materia di autotrasporto invece Rixi ha ricordato gli interventi sulla legge di bilancio 2019 come l’estensione degli sconti carburanti sull’autotrasporto italiano (già previsti in passato) anche per gli anni successivi, l’incentivo sull’assunzione degli autisti under 35 ed altro misure ancora.

Sulla mobilità elettrica ci sarà una rafforzamento delle iniziative, oltre quelle già messe in campo, puntando, tra gli altri, sulla diminuzione delle emissioni, il potenziamento della rete per rifornire la mobilità elettrica e la revisione del codice della strada.

Infine sull’annosa questione Taxi-N.C.C  “abbiamo deciso di affrontare i problemi e non nasconderli sotto il tappeto come sempre è stato fatto” conclude il Vice Ministro, non è stata data ulteriore proroga alla legge ma di modificarla, sono stati dati ambiti provinciali e non più comunali oltre a 3 mesi di sospensione delle sanzioni con l’obiettivo di far operare gli NCC. Sarà fondamentale trovare una sintesi tra le due categorie per non consentire a importanti gruppi internazionali di eliminare le aziende italiane, regole chiare con dimensione regionale evitando di prendere licenze per operare da altre parti. Non per colpire qualcuno, ma per regolare il mercato.

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