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Renzi tra articolo 18 e Marchionne al quartier generale della Chrysler negli Usa. Della Valle rosica

Il premier Matteo Renzo ha concluso la sua settimana in America visitando il quartier generale della Chrysler a Auburn Hill dove è stato ricevuto dal ceo di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne. “L’Italia – ha detto il Presidente del Consiglio – deve farcela come ce l’hanno fatta i 15 mila dipendenti di questa fabbrica”. E Marchionne, confermando l’appoggio della Fiat all’agenda delle riforme di Renzi, ha commentato: “Anch’io ho assorbito diverse critiche dall’Italia e consiglio a Renzi di fare lo stesso” perchè quando si vuole riformare è naturale ricevere le critiche di chi si sente colpito.

Renzi è tornato anche sulle aspre polemiche suscitate dall’intenzione del Governo di superare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, che sarà al centro della direzione del Pd di lunedì, per riaffermare che il reintegro in caso di licenziamento non discriminatorio “non è il meglio se crea lavoratori di serie B”. “Se il reintegro è un obbligo costituzionale, come dice qualcuno – ha ossevatore Renzi – perchè c’è nelle aziende sopra i 15 dipendenti e non in quelle sotto i 15 dipendenti?”.

La sintonia tra Renzi e Marchionne ha ovviamente suscitato gelosia in Diego Della Valle, che fu tra i primi sostenitori del premier ma che vede come il fumo negli occhi la Fiat a cui contende la leadership in Rcs e nel Corriere della sera: “E’ l’incontro tra due grandissimi sola e Renzi è in stato confusionale”. Della Valle s’è però dimenticato di dire che Marchionne, dopo aver rilevato 10 anni fa la gestione di una società tecnicamente fallutacome la Fiat, ne ha fatto il settimo gruppo mondiale dell’auto.

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Categories: Politica