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Pensioni, sanità, statali, fisco: tutta la manovra all’esame del Consiglio dei ministri

Oggi è il giorno zero per l’economia italiana. In Consiglio dei ministri approderanno due provvedimenti cruciali: il disegno di legge delega sulla riforma fiscale e la manovra da 47 miliardi. La prima misura non prevede alcun taglio immediato delle tasse, ma una ridefinizione dell’Irpef su tre aliquote (20, 30 e 40%) e una nuova struttura complessiva basata su cinque imposte (Irpef, Ires, Iva, imposta sui consumi e Irap fino alla sua abolizione nel 2014). In particolare, l’Iva dovrebbe aumentare di un punto per le aliquote più alte (10 e 20%). Sembra che sia in arrivo anche la tassazione delle rendite finanziarie, con un prelievo del 20% che escluderebbe comunque Bot e Cct. L’istituto della legge delega, d’altra parte, implica che l’approvazione di queste norme non sarà immediata, ma con ogni probabilità richiederà diversi mesi.

Quanto alla manovra, sono ancora molti i punti controversi su cui il Governo dovrà fare chiarezza. Per azzerare il deficit entro il 2014 – mantenendo così l’impegno preso dall’Italia di fronte alla Commissione europea – l’entità del provvedimento è stata innalzata da 43 a 47 miliardi di euro. Di questi, soltanto 1,8 miliardi ricadranno sui conti di quest’anno, mentre nel 2012 sono previste azioni per 5 miliardi. La vera stangata arriverà nel biennio 2013-2014 (circa 40 miliardi), quando a guidare il Paese sarà il prossimo Governo. Vediamo ora in forma schematica quali sono le misure principali contenute nella bozza della manovra:

RITORNA IL TICKET SANITARIO

Lo stop al pagamento del ticket sanitario sarà valido soltanto fino alla fine dell’anno. Dal 2012, salvo ulteriori proroghe, si tornerà a pagare un balzello da 10 euro per le visite specialistiche e da 25 euro per il pronto soccorso. Inoltre, sempre in ambito sanitario, una serie di economie riguarderanno il settore attraverso il meccanismo dei costi standard. Il livello di finanziamento a cui concorrerà lo Stato nel 2013 subirà un incremento dello 0,5% rispetto all’anno precedente. Un nuovo aumento, stavolta dell’1,4%, si avrà nel 2014.

BLOCCO DELLE ASSUNZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Viene prorogato di un anno il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione, ma lo stop non scatterà immediatamente (sarà rimandato a un successivo regolamento) e non riguarderà la Polizia e i Vigili del Fuoco. Congelate le assunzioni anche nelle agenzie fiscali, negli enti pubblici non economici e in alcuni altri enti come quelli lirici, l’Agenzia spaziale italiana, il Coni, il Cnel e l’Enac. Si calcola che grazie a questa misura saranno risparmiati circa 1,5 miliardi di euro.

CONGELAMENTO DEI CONTRATTI STATALI

Prorogato di un anno (fino al 2014) il congelamento degli aumenti contrattuali per gli statali.

DONNE IN PENSIONE A 65 ANNI NEL 2020

L’età di pensionamento delle donne subirà un aumento graduale sia nel settore pubblico che in quello privato. L’obiettivo è arrivare a quota 65 anni nel 2020. Si inizierà a gennaio dell’anno prossimo, quando il requisito anagrafico di 60 anni verrà aumentato di un anno. Da allora, lo stesso incremento verrà applicato ogni due anni.

STOP ALLA RIVALUTAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI PIU’ ALTE

In arrivo una stretta sulle pensioni più alte con lo stop alla rivalutazione automatica. La misura si applicherà per il biennio 2012-2013 ai trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il trattamento minimo Inps, mentre per quelli compresi tra tre e cinque volte il minimo la rivalutazione automatica sarà del 45%.

ADEGUAMENTO DELLE PENSIONI ALLE ASPETTATIVA VITA

Scatterà dal 2014, anziché dal 2015, l’agganciamento dei requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso alla pensione di uomini e donne all’aspettativa di vita media calcolata dall’Istat.

SCUOLA: MENO INSEGNANTI DI SOSTEGNO, SEGRETERIE ACCORPATE E PRESIDI TEMPORANEI

L’obiettivo – in linea con la Legge 133 – è impedire che dal 2012 possa tornare a crescere il numero di cattedre e di posti da amministrativo, tecnico o ausiliario. Saranno allargate a tutto il personale le competenze sul sostegno agli alunni disabili. Parallelamente verranno incrementati i controlli sulle diagnosi che indicano la necessità del supporto didattico agli alunni con problemi di apprendimento. A livello amministrativo, saranno accorpate le segreterie delle scuole materne, elementare e medie, mentre gli istituti più piccoli saranno affidati a presidi temporanei.

TASSAZIONE DELLE TRANSAZIONI FINANZIARIE

La misura non è esplicitamente prevista dalla bozza, ma si fa sempre più strada l’idea di un ritorno all’imposta di bollo sulle transazioni finanziarie. La tassa si applicherà a tutti gli scambi effettuati in Italia attraverso le banche o le imprese di investimento abilitate. Il prelievo dovrebbe essere fissato allo 0,05%, ma si dovrà applicare al valore delle singole transazioni.

LIBERALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI

La manovra eliminerà una serie di paletti. Fra questi, la limitazione delle licenze, che al momento frena l’accesso ad alcune professioni.

SPENDING REVIEW

Confermata l’introduzione della logica dei costi standard alle spese dei ministeri per superare in prospettiva il meccanismo dei tagli lineari. Il Tesoro punta a iniziare un ciclo di “spending review” per “definire i fabbisogni standard propri dei programmi di spesa delle amministrazioni centrali dello Stato”, come si legge nella bozza della manovra. In particolare, “per le amministrazioni periferiche dello Stato sono proposte specifiche metodologie per quantificare i relativi fabbisogni, anche ai fini della allocazione delle risorse nell’ambito della loro complessiva dotazione”.

MULTE A CHI ELUDE IL PATTO STABILITA’ INTERNO

Alcune disposizioni contenute nella manovra prevedono un’ulteriore stretta sulle assunzioni negli enti locali e multe salate per gli amministratori che eludono le regole del patto di stabilità interno. E’ questo uno dei nodi ancora da sciogliere.

FONDI IMMOBILIARI PUBBLICI

Arrivano i fondi immobiliari pubblici per valorizzare il patrimonio locale. Il ministero dell’Economia costituirà una società di gestione del risparmio con capitale sociale di due milioni per l’istituzione di uno o più fondi d’investimento. Potranno partecipare anche le Fondazioni e la Cassa Depositi e Prestiti. Allo stesso tempo sarà sciolta e posta in liquidazione la società Patrimonio Spa.

UNA NOVITA’: L’AGENZIA PER LE INFRASTRUTTURE STRADALI

Sarà istituita dal primo gennaio 2012 presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e avrà sede a Roma. L’Agenzia potrà avvalersi della collaborazione dell’Anas.

FONDI PER LE INFRASTRUTTURE

Per lo sviluppo delle infrastrutture saranno stanziati 930 milioni nel 2012 e un miliardo l’anno dal 2013 al 2016.

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700 MILIONI PER LE MISSIONI INTERNAZIONALI

Per le missioni internazionali in cui è coinvolta l’Italia saranno stanziati 700 milioni di euro fra il primo luglio e il 31 dicembre.

PRIVATIZZAZIONE DELLA CROCE ROSSA

Sempre dal primo gennaio 2012, la Croce Rossa Italiana diventerà un ente privato. Il personale non militare rischia di essere posto in mobilità. Quanto ai contratti a termine, saranno risolti entro l’anno.

ESTINZIONE PROCESSI INPS

Saranno estinti alcuni processi in cui l’Inps è parte in causa e il cui valore non supera i 500 euro. Si tratta dei procedimenti pendenti in primo grado di giudizio al 31 dicembre 2010. La pretesa economica verrà riconosciuta al ricorrente.

TAGLI AL FONDO LETTA

Sono previsti tagli per oltre 3,5 miliardi tra il 2012 e il 2020 per il Fondo a sostegno dell’Economia reale, il cosiddetto Fondo Letta. Dal 2020 in poi il Fondo verrà ridotto di 240 milioni annui.

LA CURIOSA NORMA ANTI-BADANTE

La manovra pone un freno ai matrimoni di interesse fra colf e pensionati. Dal primo gennaio del 2012, la pensione di reversibilità sarà ridotta del 10% per i matrimoni celebrati quando uno dei due coniugi era ormai ultra 70enne e la differenza di età tra marito e moglie superava i 20 anni.

BANDA LARGA

Sarà portato avanti un Piano di interesse nazionale sulla banda larga di nuova generazione predisposto dal ministero dello Sviluppo economico con il concorso delle imprese.

SERVIZIO UNIVERSALE

Stabiliti obblighi di servizio universale alle compagnie telefoniche proprietarie di reti Ngn (o “reti di prossima generazione”) in modo da accelerare la realizzazione della rete in fibra di nuova generazione.

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