L’Unione europea stamane ha approvato “uno dei suoi pacchetti di sanzioni più severi contro la Russia”. Lo ha annunciato l’Alta rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Kaja Kallas, in un messaggio su X.
L’accordo include nuove e significative misure in ambito energetico, finanziario e commerciale che mirano a “tagliare ulteriormente il bilancio di guerra del Cremlino” prendendo di mira altre 105 navi della flotta ombra, i loro complici, e limitando l’accesso delle banche russe ai finanziamenti” ha scritto Kallas. “Stiamo esercitando maggiore pressione sull’industria militare russa, sulle banche cinesi che consentono l’elusione delle sanzioni e bloccando le esportazioni di tecnologia utilizzata nei droni”, ha aggiunto in un secondo post su ’X’. “Per la prima volta, stiamo designando un registro di bandiera e la più grande raffineria Rosneft in India. Le nostre sanzioni colpiscono anche chi indottrina i bambini ucraini. Continueremo ad aumentare i costi, quindi fermare l’aggressione diventa l’unica via d’uscita per Mosca”, ha concluso.
Nuova stretta sul petrolio russo
Nel dettaglio, il pacchetto introduce un nuovo meccanismo dinamico di Oil Price Cap che fisserà il prezzo del 15% in meno rispetto al prezzo medio di mercato del greggio russo: il prezzo sarà ridotto di 60 centesimi di dollaro Usa a circa 47,6 dollari al barile. Viene introdotto poi un nuovo divieto di transazione relativo a Nord Stream 1 e 2, nonché di importazione di prodotti petroliferi raffinati ottenuti da petrolio greggio russo ottenuto in qualsiasi Paese terzo (ad eccezione di Norvegia, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Svizzera). Questo mira a colmare una scappatoia che consente alla Russia esportazioni indirette di petrolio greggio utilizzato per scopi di raffinazione.
Colpite altre 105 navi della flotta ombra: il totale sale oltre 400
Le nuove sanzioni comprendono anche l’aggiunta di 105 nuove navi della cosiddetta flotta ombra, cioè l’insieme di petroliere, spesso vecchie e di proprietà poco chiara, che la Russia utilizza per aggirare le sanzioni internazionali sull’esportazione di petrolio. Si porta così l’attuale numero di navi nell’elenco della flotta ombra a oltre 400 (tre navi giapponesi sono state cancellate dall’elenco).
Divieto totale per lo Swift bancario e investimenti diretti
L’attuale limitazione sul sistema di transazioni bancarie Swift viene trasformato in un divieto totale, e l’elenco degli istituti bancari viene quasi raddoppiato inserendo altre 22 banche russe. Si limita poi ulteriormente l’accesso della Russia alle tecnologie a duplice uso/avanzate. E ancora è inserito un divieto di transazione sul fondo russo per gli investimenti diretti, sui suoi investimenti e sugli istituti finanziari che li sostengono, per limitare ulteriormente l’accesso russo ai mercati finanziari globali e alla valuta estera.