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Mediaset compra Radio Subasio e lancia la Tv on demand gratuita

In occasione della presentazione dei palinsesti Mediaset 2018, Pier Silvio Berlusconi ha confermato lo stato di salute del gruppo dopo gli ultimi mesi burrascosi ed ha descritto le novità per il prossimo anno. Tanti i temi toccati dall’ad del gruppo, dalla piattaforma Mediaset Play fino al tema diritti tv per la Champions league, passando per la recente acquisizione di Radio Subasio. 

La principale novità Mediaset per il prossimo anno sarà sicuramente Mediaset Play. Si tratta di un’applicazione, che sarà lanciata tra fine 2017 ed inizio 2018, che permetterà agli utenti di vedere in chiaro la programmazione Mediaset su smart tv e sui device connessi alla rete con le modalità classiche della tv on demand. Lo stesso servizio offerto da Netflix, per capirci. Niente decoder o parabole, ma solamente contenuti trasmessi in via gratuita e a portata di smartphone. 

La nuova piattaforma trasmetterà anche produzioni create ad hoc, oltre che la normale programmazione, ed includerà tutte le piattaforme di streaming di video attuali del gruppo, come Mediaset on Demand e Mediaset.it. 

Mediaset ha inoltre chiuso l’accordo per far confluire Radio Subasio all’interno di Radio Mediaset. Si tratta di un’operazione strategica, dato che Subasio è una radio multiregionale molto ascoltata nel Centro Italia e focalizzata principalmente sulla musica italiana, capace quindi di portare un elevato numero di ascoltatori.
E’ stata poi annunciata durante la conferenza stampa di mercoledì 5 luglio l’acquisizione del canale 20 del digitale terrestre fino ad oggi del gruppo TBS. IL canale sarà tematico, e ancora non ne è stato definito il nome. 

Rispondendo a domande sul tema diritti tv Champions League, Berlusconi e il CFO del gruppo – Marco Giordani – si sono detti disponibili alla cessione in condivisione dei diritti in caso di offerta interessante, considerando il fatto che dal prossimo anno torneranno in mano a Sky. 

Oltre alle mosse strategiche del gruppo, Pier Silivio Berlusconi ha fatto riferimento anche al tema pubblicità: “Mediaset ha riportato un incremento della raccolta pubblicitaria in Italia intorno al 2% nel primo semestre 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. La televisione ha registrato una leggera crescita, mentre radio e piattaforme digital crescono più velocemente. Osservando il trend negativo del mercato, in calo di circa tre punti percentuali, Mediaset chiude in positivo e guadagna delle quote di mercato pubblicitario dal 37,4 al 39%.

Berlusconi ha poi annunciato che il gruppo, dopo un ultimo anno chiuso in rosso a causa dell’affaire Vivendi, tornerà all’utile, anche se la distribuzione dei dividendi agli azionisti non può ancora essere assicurata in modo certo. 

 

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