X

Italia, la ripresa è guidata dai servizi

Nel terzo trimestre 2017, il Pil dell’Italia è aumentato dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’1,8% su base annuale, il valore più alto dall’inizio del 2011. Dal punto di minimo, il Pil è cresciuto di oltre il 4%, beneficiando della positiva dinamica nel settore dei servizi, che, negli ultimi quattro anni, hanno recuperato gran parte di quanto avevano perso in precedenza, spiegando circa l’85% della crescita complessiva. Il recupero risulta, invece, più graduale nel manifatturiero, mentre il ritardo delle costruzioni rimane superiore al 30%.

Nei servizi, la ripresa si è sviluppata con differenze tra i singoli comparti. Un sostegno alla crescita è venuto dal commercio, mentre i trasporti hanno continuato a soffrire. Negli ultimi tre anni, il valore aggiunto nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione è aumentato di oltre il 7%, fornendo, tra il 2013 e il 2016, un contributo alla crescita complessiva dell’economia pari a quasi la metà di quello dell’intero manifatturiero.

La ripresa dei servizi trova spiegazione sia nella crescita dei consumi che nell’aumento delle esportazioni. La spesa delle famiglie per i servizi è cresciuta molto più di quella per i beni. Nel confronto con il 2006, la prima presenta un guadagno del 4,5%, la seconda un ritardo prossimo al 12%. Negli ultimi sette anni, le esportazioni sono aumentate di oltre il 30%. Nel 2016, il valore dei servizi forniti da imprese italiane a soggetti non residenti ha superato i 90 miliardi di euro, grazie in particolare alla crescita che ha interessato il comparto dei viaggi. Gli introiti derivanti dal soggiorno degli stranieri in Italia hanno superato i 36 miliardi, con un aumento superiore al 15% rispetto al 2007.

Con poco più di 36 miliardi di euro di entrate, risultato dell’arrivo di oltre 85 milioni di viaggiatori internazionali, l’Italia nel 2016 ha assorbito il 3,3% dei 1.089 miliardi movimentati a livello mondo per viaggi, posizionandosi al sesto posto dopo Stati Uniti, Spagna, Thailandia, Cina e Francia. In termini di Pil, la situazione cambia notevolmente: il primo paese per peso delle entrate turistiche all’interno della propria economia è la Thailandia con il 12,3%, mentre l’Italia con il 2,2% si colloca al quinto posto, guadagnando una posizione e superando la Francia (1,7%).

Related Post
Categories: Economia e Imprese