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In Borsa è sempre tempo di record

Carlo Musilli - FIRSTonline

L’anno dei record non è ancora finito. Wall Street ieri ha celebrato il record numero 69 del 2021, mentre l’indice Eurostoxx si è riportato ai massimi da novembre e l’Msci Global, trascinato dalle performances delle piazze americane, si accinge ad archiviare l’anno con un rialzo a doppia cifra (+17%) per il terzo anno di fila. Almeno per ora, insomma, i listini hanno deciso di premiare la voglia di ripresa sulla paura di Omicron, facendo leva sugli umori dei consumatori americani (+8% le spese di Natale) e sull’istintiva voglia di far festa, nonostante i divieti per Capodanno. Un segnale: nel fine settimana di Natale, per la prima volta dal 2019, l’ultimo film della serie dell’Uomo Ragno ha superato il miliardo di incassi. L’ottimismo Usa, per ora, ha avuto seguito su tutti i mercati. Fa eccezione la Cina, colpita dalle restrizioni imposte ai titoli tecnologici.

CORRE IL NIKKEI, IL PIL GIAPPONESE +7,2% A NOVEMBRE

Le borse dell’Asia del Pacifico sono per lo più in rialzo nel finale di seduta. Il Nikkei 225 giapponese aumenta dell’1,40%. I dati pubblicati stanotte indicano che la produzione industriale è cresciuta del 7,2% su base mensile a novembre, meglio del previsto +4,8%. Il tasso di disoccupazione è del 2,8%, a novembre, contro stime a 2,7%. Il Kospi della Corea del Sud guadagna lo 0,1%.

 L’indice Hang Seng di Hong Kong è piatto; ieri era chiuso per festività. Gli indici della Borsa cinese sono poco mossi. La People’s Bank of China ha ribadito che il tasso di cambio dello yuan sarà più flessibile nel 2022 e ha iniettato 200 miliardi di yuan attraverso operazioni reverse repo a sette giorni: è il maggior intervento del genere su base giornaliera da fine ottobre.

RIMBALZA EVERGRANDE (+7%), S&P 500 AL TOP PER 69 VOLTE

China Evergrande rimbalza del 7%. Lo sviluppatore immobiliare cinese finito in gravi difficoltà finanziarie ha annunciato di aver riavviato l’attività a pieno regime. Il presidente, Hui Ka Yan, ha detto che la società punta a consegnare 115 progetti a dicembre per 39mila unità immobiliari.

Corrono le Borse Usa: Dow Jones +0,98%, S&P 500 +1,38%, Nasdaq +1,39%. L’indice S&P ha guadagnato il 4,9% in quattro sedute.

SALE IL T-BOND A DUE ANNI, BRENT +0,5%

In tensione i Treasury Bond. Il due anni tratta stamane a 0,758% dopo un’asta debole del Tesoro. I Future sull’indice Eurostoxx sono poco mossi stamattina.

Il Wti guadagna lo 0,5% dal +3,3%. Anche se le compagne aeree annullano i voli e le compagnie crocieristiche sospendono le crociere, c’è ottimismo sulla tenuta della domanda globale.

L’oro passa di mano a 1.813 dollari l’oncia: è al quinto rialzo consecutivo. Il Bitcoin è poco mosso a 49.190 dollari; ieri ha perso ieri il 3,5%. Il Gas naturale europeo ha chiuso in ribasso del 3% a 106,80 euro per megawatt/ora, dopo essere scivolato fino a 90 euro. Il picco record della settimana scorsa è stato toccato a 187 euro per megawatt/ora.

ANCHE LA STRETTA TEDESCA RINCUORA I MERCATI

Le borse dell’Europa chiudono sui massimi della seduta grazie alla spinta di Wall Street e ai primi risultati della stretta contro la pandemia della Germania. L’incidenza settimanale nelle ultime settimane è passata oltre Reno dal 340,7 ogni 100mila abitanti del mese scorso a 220,7 ogni 100mila abitanti di una settimana fa. Il 2 dicembre la cancelliera Angela Merkel, a un passo dall’addio, ha deciso il lockdown dei non vaccinati per contrastare il rialzo dei contagi.

Il sentimento europeo è migliorato nel pomeriggio, sulla scia del nuovo massimo storico intraday dell’indice S&P: i volumi ridotti combinati con le minori tensioni sul fronte del gas naturale favoriscono l’atteso rally di Santa Claus.

LO SPREAD SPICCA IL VOLO, POI IL BTP RECUPERA  

Segnali di fermento sul mercato obbligazionario, anche se le tensioni sono rientrate nel finale della seduta. Pur in una giornata di scambi sottili, si respira aria di tapering tra gli operatori. L’Italia, alla vigilia della corsa al Quirinale, è il bersaglio ideale per scorrerie speculative.

A fine giornata il rendimento del Btp decennale è tronato a 1,11% dopo essere salito in apertura fino a 1,16%, massimo da inizio novembre. Lo spread nei confronti del Bund, trattato a -0,25%, rientra a 136 punti base, da 140, un picco che non si vedeva da un anno.

IL PIL MONDIALE OLTRE I 100 MILA MILIARDI. CINA PRIMA NEL 2030  

Il Pil dell’economia mondiale supererà per la prima volta la soglia dei 100.000 miliardi di dollari nel 2022, con due anni di anticipo rispetto alle previsioni. Lo afferma il Centre for Economics and Business Research, secondo il quale la Cina strapperà agli Stati Uniti lo scettro di prima economia al mondo nel 2030, con 24 mesi di ritardo sui calcoli precedenti.

La crescita dell’economia mondiale è attribuibile in buona parte agli stimoli elargiti per far fronte alla pandemia. La ripresa però è accompagnata da un balzo dell’inflazione che, se si dimostrerà persistente, rischierà di causare una recessione nel 2023 o nel 2024, avverte l’istituto di ricerca.

L’INDIA SORPASSA LA FRANCIA, INDONESIA NELLA TOP TEN

L’India supererà la Francia nel 2022 e la Germania nel 2023, per divenire la terza economia al mondo nel 2031, con un anno di ritardo rispetto alle stime precedenti. La Germania si prenderà però una piccola rivincita, superando il Giappone nel 2033. Nel 2036 la top ten delle potenze economiche dovrebbe vedere l’ingresso della Russia e quello dell’Indonesia, al nono posto nel 2034.

L’ITALIA, PER ORA, RESTA ALL’OTTAVO POSTO

L’Italia manterrà l’ottavo posto in classifica nel 2022. “L’ex presidente della Bce Mario Draghi ha guidato con successo il Paese negli ultimi mesi. Ma non è chiaro quanto questo periodo di relativa stabilità politica continuerà”, ha spiegato il Centre for Economic and Business Research, citando le incognite per l’elezione del presidente della Repubblica. “Nei prossimi 15 anni prevediamo un peggioramento della posizione dell’Italia” nella classifica World Economic League Table: “Scenderà dall’ottavo posto del 2021 al 13esimo del 2036”.

MILANO (+0,8%) SI RAFFORZA OLTRE QUOTA 27 MILA

Milano è stata ieri una delle piazze migliori e si è apprezzata dello 0,8%, consolidando i guadagni oltre la soglia psicologica dei 27 mila punti (27.231) conquistata d’un soffio giovedì scorso (ultima seduta di Piazza Affari nella scorsa ottava).

Banche, chip e pharma favoriscono la chiusura positiva dei listini: Francoforte registra un progresso dello 0,52%, Parigi +0,76%; Amsterdam +0,86%; Madrid +0,66%. Chiusa ieri ed oggi la Borsa di Londra.

I PHARMA DANNO LA CARICA A ZURIGO

A Zurigo (+0,67%) è in evidenza Roche (+0,94%) dopo che il regolatore farmaceutico Swissmedic ha approvato Ronapreve, un trattamento con anticorpi sviluppato con Regeneron per curare i malati di Covid-19. Inoltre, venerdì scorso, la Food and Drug Administration ha concesso l’autorizzazione all’uso di emergenza per il test rapido domestico Covid-19 di Roche che può essere utilizzato da persone dai 14 anni in su.

DIASORIN PRIMA DELLA CLASSE IN PIAZZA AFFARI

Anche a Piazza Affari si mettono in evidenza i titoli del settore salute. La migliore blue chip è Diasorin (+2,91%). In terreno positivo anche Amplifon (+2,05%) e Recordati (+1,29%).

PRENDE VELOCITÀ CNH, IN VISTA DEBUTTO RECORD PER IVECO

In grande evidenza anche ieri CNH Industrial (+2,47%) alla vigilia della scissione di Iveco, quotata in Piazza Affari dal prossimo 3 gennaio. Ma la capitalizzazione del titolo sfiora i 23 miliardi di euro, al nono posto assoluto del listino italiano. Il perimetro delle attività scorporate comprende i veicoli commerciali targati Iveco, gli autobus, la partecipazione nell’americana Nikola, i veicoli Astra per il settore miniere, i veicoli militari Iveco Defence e antincendio Magirus, nonché il business di Fpt Powertrain. In salute anche Stellantis, +1,15% in chiusura.

CORRONO STM E MONCLER, MENO SOFFERENZE PER POP. SONDRIO

L’avanzata di Apple favorisce il balzo in avanti di Stm (+2,79%). Bene tra le blue chip anche Moncler (+1,78%). Positive le banche (Bper +1,65%). Alla vigilia dell’assemblea per la trasformazione in spa, la Pop Sondrio ha ceduto sofferenze per 420,9 milioni di euro.

Timida Enel, +0,17%, che insieme a Intesa (+0,51%) ha siglato un accordo con Schumann Investments, (controllata dal fondo internazionale di private equity CVC Capital Partners Fund VI) per l’acquisizione del 70% di Mooney, società fintech che opera nei servizi di proximity banking e payments.

IN FRENATA INWIT E TIM, PROMOSSA NEL CLOUD

Breve è la lista dei ribassi tra le blue chip: Inwit -0,67%; Generali -0,46%; Terna -0,45%; Italgas -0,42%; Prysmian -0,12%. Telecom perde lo 0,37% nel giorno in cui il Dipartimento per la Trasformazione digitale ha ricevuto ed esaminato tre proposte di partenariato pubblico-privato per la realizzazione del polo strategico nazionale del cloud e scelto quella portata avanti da Tim, Cdp, Leonardo (+1,4%) e Sogei.

IL VIETNAM SCEGLIE DANIELI

Da segnalare Danieli, +2,46% in scia alla notizia di una nuova commessa in Vietnam. Equita Sim ha confermato il rating buy sul titolo con un target price di 36 euro per azione.

EGM: UN CYBERAFFARE PER CY4GATE

Sull’EGM in luce Cy4gate (+2,85%), che si è aggiudicata un contratto da 600.000 euro per la fornitura di una propria soluzione di Cyber Intelligence con un importante cliente Governativo dell’America Centrale.

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