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ICE: nuovo progetto per l’arredamento italiano in Cina

L’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha ideato un nuovo progetto dal titolo “La Cina arreda Italiano”, con l’obiettivo di incrementare il numero delle imprese italiane del settore arredo operanti in Cina, attraverso il coinvolgimento di media, decision maker, VIP, distributori cinesi e fornitori dell’arredo Made in Italy nei settori classico, moderno e contemporaneo. Si tratta di un’iniziativa composita, realizzata in collaborazione con FederlegnoArredo, Cosmit, CNA, Confartigianato e con il supporto di Triennale di Milano, Unioncamere, Regione Toscana e Toscana Promozione, prevedendo un articolato programma di attività da svolgersi sia in Italia che in Cina.

Secondo quanto affermato dal Presidente dell’Agenzia ICE Riccardo Monti, le imprese italiane del settore possono e devono migliorare i risultati conseguiti sinora, che sono al di sotto delle proprie potenzialità. L’accresciuto potere d’acquisto di milioni di cittadini cinesi e l’urbanizzazione sempre più spinta offrono, infatti, un’occasione unica per recuperare il ritardo accumulato nei confronti di parte della concorrenza straniera. Tale progetto intende allora sostenere la penetrazione delle imprese nei mercati esteri migliorando le strategie di comunicazione e distribuzione nel mercato cinese.

In Italia, le imprese afferenti al Sistema Casa (mobili, elettrodomestici, apparecchi di illuminazione)  sono 22.621, con 224.550 occupati ed un fatturato di 34,2 miliardi di euro (elaborazioni Agenzia ICE su dati ISTAT, anno 2010).

Nel 2011, secondo le elaborazioni dell’Agenzia ICE su dati ISTAT, l’export italiano del settore verso la Cina è stato pari a 207 milioni di euro, mentre nei primi nove mesi del 2012 è stato pari a 146 milioni di euro, in crescita del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il mercato cinese occupa allora il sedicesimo posto nella classifica dei principali mercati di destinazione delle esportazioni italiane del Sistema Casa, laddove la quota di mercato dell’Italia sulle importazioni cinesi dei prodotti del Sistema casa è del 4,8%. I principali concorrenti risultano essere nell’ordine: Germania (19,8%), Giappone (17,1%), Corea del Sud (8,7%) e USA (5,8%), segno che il ritardo accumulato nei confronti di parte della concorrenza straniera non rispecchia il reale potenziale delle nostre imprese, richiedendo interventi efficaci e tempestivi.

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