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Google, terza multa in 2 anni dall’Antitrust Ue: 1,49 miliardi

FIRSTonline

Non c’è due senza tre. L’Antitrust europea ha deciso di comminare una multa da 1,49 miliardi di euro a Google per violazione delle regole sulla concorrenza. È la terza sanzione in due anni dopo i 2,4 miliardi di euro comminati nel 2017 per i servizi di comparazione e shopping, ma soprattutto dopo i 4,34 miliardi di euro di multa – un vero e proprio record – ricevuti da Big G nel 2018 a causa del sistema operativo Android.

Stavolta però la società di Mountain View ha deciso di correre ai ripari e per evitare di far “arrabbiare di nuovo” la numero uno dell’antitrust Ue, Margrethe Vestager, annuncia una serie cambiamenti che arriveranno nei prossimi mesi.


Ma cosa ha fatto stavolta Google? Secondo l’organismo comunitario la società avrebbe compiuto un abuso di posizione dominante tramite AdSense, piattaforma per l’intermediazione pubblicitaria online, imponendo clausole restrittive nei contratti con i siti web terzi, che talvolta arrivavano anche all’esclusività. Lo scopo era quello di impedire ai suoi competitor di piazzare le loro pubblicità su tali siti.

“La cattiva condotta è durata dieci anni e ha impedito alle altre aziende di competere sul merito e innovare”, ha detto la commissaria Vestager.

Kent Walker, vice presidente Global Affairs Google, ha commentato: “Siamo sempre stati d’accordo sul fatto che mercati sani e prosperi siano nell’interesse di tutti. Abbiamo già introdotto una serie di cambiamenti ai nostri prodotti per rispondere alle preoccupazioni della Commissione; nei prossimi mesi, introdurremo ulteriori aggiornamenti per incrementare la visibilità dei nostri concorrenti in Europa”.

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Categories: Finanza e Mercati