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Genova, crolla ponte su A10: travolte abitazioni, decine di vittime

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Ponte Morandi – che si trova sull’autostrada A10 e collega Genova al suo ponente cittadino, a Savona e a Ventimiglia – è crollato questa mattina a causa del maltempo che si sta abbattendo in questi giorni sulla Liguria. Il viadotto, sospeso a diverse decine di metri sopra una zona densamente popolata del capoluogo ligure, nei pressi del quartiere Sampierdarena, ha avuto un cedimento strutturale e si è abbattuto sull’abitato sottostante. In quel momento stavano transitando decine di auto, secondo molti testimoni, che sono precipitate. Apprensione anche per i residenti della zona, visto che il tratto crollato, lungo un paio di centinaia di metri, ha travolto diverse abitazioni, in particolare in via Walter Fillak: si segnalano già decine di feriti e una decina accertata di vittime, fra le quali anche un bambino.

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Le prime foto e video dell’evento sono apparse su Facebook mentre partivano decine di segnalazioni: diverse squadre dei vigili sono presenti sul posto e stanno già operando, perché sarebbero tantissime le persone ancora sotto le macerie. Anche le squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane, sono stati attivati.

Autostrade segnala sul suo sito che sulla A10 Genova-Savona è stato chiuso il tratto tra il bivio A7 Milano-Genova e Genova Aereoporto in entrambe le direzioni. Sull’ A10 Genova-Savona tra il Bivio per l’ A7 Genova-Serravalle e Genova Aereoporto, in entrambe le direzioni si è resa necessaria la chiusura del tratto. All’ interno del tratto chiuso il traffico è bloccato con code. Inoltre per tale motivo si sono formate code sull’ a12 Genova-Rosignano Marittimo verso Genova a tra Genova Est e il Bivio per l’ A7 verso Genova e sull’ A7 tra Bolzaneto e il Bivio per l’ A10 Genova-Savona. Tutti i mezzi di soccorso sono sul posto.

Sul posto è subito giunto anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Sto seguendo con la massima apprensione ciò che è accaduto a Genova e che si profila come immane tragedia. Siamo in stretto contatto con Autostrade e stiamo andando sul luogo con il viceministro Rixi. La mia totale vicinanza in queste ore alla città”, scrive Toninelli su Twitter. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è in contatto con il ministro dei Trasporti e con il capo della Protezione civile e viene costantemente aggiornato sull’evolversi della situazione che segue con la massima attenzione. È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

La tragedia ha avuto anche un riflesso su Piazza Affari, dove il titolo di Atlantia è arrivato a perdere oltre il 5%, dopo un passaggio in asta di volatilità. L’infrastruttura crollata appartiene infatti al tratto della A10 in gestione ad Autostrade per l’Italia, controllata di Atlantia.

AGGIORNAMENTO

Autostrade per l’Italia aveva indetto nei mesi scorsi un bando di gara per “interventi di retrofitting strutturale del viadotto Polcevera”, noto anche come ponte Morandi, che oggi ha subito un disastroso crollo. Secondo quanto ricostruito da Radiocor, il bando è datato 28 aprile 2018 e prevedeva una procedura ristretta con l’11 giugno scorso come termine ultimo per la presentazione delle offerte. Si trattava di una procedura di pre-qualifica, a valle della quale Autostrade per l’Italia aveva invitato nelle scorse settimane varie aziende a partecipare alla gara vera e propria, che si sarebbe conclusa a fine settembre.

L’importo in appalto era pari a 20,15 milioni di euro circa, di cui 14,7 milioni “per lavori parte a corpo e parte a misura” e 5,4 milioni ‘per oneri di sicurezza non soggetti al ribasso con termine di esecuzione a 784 giorni dall’aggiudicazione dell’appalto.

Nel dettaglio, gli interventi di adeguamento del viadotto, definito “un’opera strategica” prevedevano “il rinforzo degli stralli di pila numero 9 e 10 poiché quelli di pila 11 sono stati oggetto di rinforzo già negli anni 90”, si legge nel bando.

Le pile, tecnicamente parlando, sono le strutture portanti verticali che sorreggono le arcate di un ponte. L’intervento doveva consistere nella “disposizione di nuovi cavi esterni che vanno dal traversone dell’impalcato fino alla sommità delle antenne” del ponte.

Le tre campate principali del ponte necessarie per superare il torrente Polcevera, il parco ferroviario e alcune importanti arterie viarie cittadine – si spiega ancora nel bando – sono state realizzate con il sistema bilanciato, il cui impalcato è sostenuto da tiranti di cemento armato precompresso, denominati appunto stralli, che partono dalla sommità delle antenne.

L’ intervento di adeguamento strutturale (retrofitting) interessava proprio la zona a sistema bilanciato e in particolare gli stralli 9 e 10. Il crollo di oggi ha coinvolto anche la pila numero 9. Sul viadotto Polcevera, ha precisato Autostrade per l’Italia in una nota “erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione”.

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  • Tragedia quella del ponte Morandi di Genova che deve far riflettere chi osteggia il traffico merci su rotaia