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Dazi, tassi e Web Tax agitano i mercati

FIRSTonline

La cautela regna sui listini che, in attesa del meeting della Fed, sono impegnati a digerire le non poche novità in arrivo sul fronte geopolitico.

La settimana si avvia così ad aprire in rosso a Tokyo (-0,9%) sotto la pressione dello yen (+0,3% a 105,7 sul dollaro). Hong Kong +0,2% dopo l’annuncio del ritiro dagli affari di Li Ka Shing, forse l’uomo più ricco d’Asia, che a 89 anni ha ceduto il bastone del comando al figlio Victor Li.

NUOVO BANCHIERE CENTRALE A PECHINO

Positive le Borse cinesi: indice Csi 300 +0,3%. Stamane il presidente Xi, fresco del nuovo mandato, ha rinnovato lo staff economico: il nuovo vice premier è Liu He, laureato ad Harvard, l’uomo che Xi ha mandato a Washington per evitare la guerra dei dazi; Il nuovo governatore della Banca centrale sarà Yi Gang, attuale vice di Zhou Xiaochuan, cui spetterà guidare la repressione della finanza ombra e mettere ordine sui mercati, troppo ballerini e speculativi per il presidente.

La Borsa di Seoul è in calo dello 0,8%, quella dell’India dello 0,3%.

UN NUOVO SCHERMI PER I PHONE: SOFFRONO I FORNITORI

Soffrono, in tutti i listini dell’Asia, i fornitori di Apple: stanotte Bloomberg ha scritto che il produttore dell’iPhone sta sviluppando un nuovo tipo di schermo, con prestazioni migliori di quelli attualmente in commercio.

La valuta Usa segna un lieve rialzo sull’euro (1,2224), i future sull’indice S&P segnano un lieve ribasso (-0,3%).

In calo anche il petrolio, dopo la chiusura positiva della settimana: il Brent tratta a 65,89 dollari, il Wti a 61,98 dollari al barile. Oggi inizia l’attesa visita negli Usa del principe saudita Mohammed Bin Salman, che domani si vedrà con il presidente Trump, uno dei tanti appuntamenti attesi dai mercati in settimana.

FED, RIFLETTORI SUL DEBUTTO DI POWELL

L’evento centrale sarà la riunione della Federal Reserve, che dovrebbe ratificare il primo rialzo dei tassi dell’era Powell. Ma l’attenzione dei mercati va assai al di là dell’aumento dello 0,25% ormai scontato dagli operatori. La prima conferenza stampa del neo governatore consentirà di capire se la Fed ritiene sufficienti, come già detto a dicembre, tre rialzi per il 2018, oppure se il Board è ora orientato, sulla base dei dati in arrivo dall’economia e dalla risposta positiva del mercato alle recenti aste dei Bond, a quattro aumenti. I mercati degli Stati Uniti hanno chiuso la settimana in rosso: Dow Jones -1,5%, S&P -1,2%, Nasdaq -1%. Il T bond biennale, il più sensibile ai movimenti del tasso di sconto, ha chiuso al 2,28%, sui massimi dal 2008.

ELEZIONI USA, SCIPPATI I DATI DI 50 MILIONI DI CLIENTI FACEBOOK

Ad agitare gli umori di Wall Street non saranno solo i tassi. I mercati, già sotto stress per le tensioni sui dazi e i cambiamenti nello staff del presidente, dovranno oggi confrontarsi con l’emergenza che ha colpito Facebook: Mark Zuckerberg dovrà spiegare il silenzio sul furto di dati di 50 milioni di clienti da parte di Cambridge Analytics, utilizzati dallo staff di Trump nella campagna elettorale.

Sono in programma oggi i conti di Oracle, domani toccherà a Fedex, giovedì a Nike.

G20, LA UE PRONTA AD UN PRELIEVO DEL 3% SUL WEB

Non meno importante oggi il vertice dei ministri finanziari del G-20 a Buenos Aires. Sull’incontro gravano le tensioni per i dazi Usa imposti sull’acciaio e l’alluminio. Per tutta risposta oggi gli europei porranno al cento del meeting il tema delle tasse a carico dei giganti del web. Gli Stati Uniti si sono già dichiarati contrari, ma la Ue è pronta a passare all’attacco: mercoledì, al vertice di Bruxelles, la Commissione proporrà di applicare una tassa del 3% sul giro d’affari dei giganti del digitale, una misura che dovrebbe portare almeno 5 miliardi di euro.

Il G20 dovrebbe infine assumere una posizione ufficiale sulle monete virtuali, in linea con quanto già stabilito dalla Sec, che ha precisato che in Usa possono operare solo i listini sottoposti alle regole federali.

Il Consiglio Europeo, che si riunirà a Bruxelles, non si limiterà ad affrontare il tema della web tax e dei dazi. Il vertice dei premier della Ue, il primo dopo il nuovo mandato ad Angela Merkel, affronterà il tema della Brexit e, soprattutto, delle riforme della comunità.

Giovedì si terrà la riunione del vertice della Bank of England. La previsione è che Mark Carney non procederà per ora ad un aumento dei tassi: un rialzo, secondo il 70% degli osservatori, ci sarà a maggio.

Numerose le statistiche economiche della settimana. In particolare, giovedì verranno resi noti i dati sull’andamento dell’industria manifatturiera e dei servizi dei principali Paesi dell’Eurozona. Giovedì uscirà il Bollettino Economico della Bce.

PUTIN STRAVINCE, BENE IL RUBLO E I BOND DI MOSCA

Poco mosso il cambio dollaro rublo, dopo la scontata vittoria elettorale di Vladimir Putin alle elezioni presidenziali con il 77% dei voti. L’affermazione è stata preceduta venerdì dal successo dell’asta di obbligazioni in euro emesse dal Tesoro di Mosca, nonostante il clima da guerra fredda con Londra e gli alleati: sono arrivate richieste pari a 7,2 miliardi di dollari, rispetto ad un obiettivo di 4 miliardi di dollari.

Ma la Russia ha preso comunque le sue precauzioni. L’ultima emissione a lungo termine in dollari (2,5 miliardi, scadenza 2047) contiene una clausola inedita: nel caso di “ragioni non dipendenti dalla volontà dell’emittente” il debito alla scadenza potrebbe essere saldato in altra valuta rispetto al dollaro, compreso il rublo. Mosca, insomma, prende le sue precauzioni in caso di embargo valutario.

ITALIA, OGGI I DATI SULL’INDUSTRIA

L’agenzia Moody’s ha rinviato venerdì l’aggiornamento del rating Italia (attualmente Baa2, outlook negativo) in attesa di indicazioni più precise sugli orientamenti futuri della finanza pubblica. Fitch, nella serata di giovedì, aveva invece confermato il giudizio BBB con prospettive stabili.

Oggi usciranno i dati sulla produzione industriale e della bilancia commerciale.

AL VIA L’OPA SU YOOX, CREVAL E SOL NEL PANIERE DEI MEDI

A Piazza Affari prende il via oggi l’offerta pubblica di acquisto su Yoox Net à Porter. Creval e Sol entrano nel FtsE Mib Mid cap; escono Cairo e Mondadori.

PIOGGIA DI TRIMESTRALI. ENEL, POSTE E TERNA SOTTO I RIFLETTORI

Ricca l’agenda delle trimestrali, tra cui spiccano i conti di Enel.

Ecco il calendario.

Oggi sono in programma:

  • Pirelli & C.: Presentazione Analisti;
  • Stmicroelectronics: Ex dividendo (NL0000226223);
  • Anima Holding: Ex dividendo (0,19 euro).

Martedì 20 marzo:

  • A2A: Cda Bilancio;
  • Cattolica Assicurazioni: Cda Bilancio;
  • Datalogic: Cda Bilancio;
  • Credito Valtellinese: Aumento di capitale – Chiusura Offerta Inoptato.

Mercoledì 21 marzo:

  • Poste Italiane: Presentazione Analisti;
  • Rai Way: Cda Bilancio;
  • Terna: Cda Bilancio.

Giovedì 22 marzo:

  • Ei Towers: Cda Bilancio;
  • Enel: Cda Bilancio;
  • Fincantieri: Presentazione Analisti;
  • Pininfarina: Cda Bilancio;
  • Unipol: Cda Bilancio;
  • Unipolsai: Cda Bilancio.
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