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BORSE OGGI 22 NOVEMBRE – Manovra e Piano Enel sotto i riflettori, petrolio sulle montagne russe, Covid in Cina

Foto di bertrand71 da Pixabay

Il Covid -19 torna a spaventare la Cina. E pure il petrolio, protagonista ieri di una seduta ballerina, tra conferme e smentite in vista dell’embargo sul greggio russo che scatterà il 4 dicembre. I mercati, però, sembrano più che altro interessati agli acquisti dei consumatori Usa tra Ringraziamento e Black Friday .

Future in ascesa, il Covid non frena l’Asia

In questa cornice i listini europei sembrano pronti a riprendere la corsa dopo le incertezze di ieri: i future sull’Eurostoxx +0,2% segnalano un’apertura in rialzo. Stesso copione per il Nasdaq.

  • Nonostante la ripresa dei contagi in Cina (da domenica cinque decessi nella capitale), le Borse asiatiche non accusano forti ribassi.  il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen guadagna lo 0,7%. Hang Seng di Hong Kong -0,4%. 
    Nikkei di Tokyo +0,8%. Kospi di Seul -0,4%. BSE Sensex di Mumbai +0,2%. 

Greggio ai minimi, poi l’Arabia smentisce WSJ

  • Recupera il petrolio dopo una giornata ad alta tensione. Il Wall Street Journal ha anticipato ieri che l’Opec+ si accinge ad aumentare la produzione di 500 mila barili per ovviare all’embargo del greggio russo che scatterà all’inizio di dicembre. Una mossa pro-Usa che l’Arabia Saudita ha smentito in serata: semmai, è la risposta di Ryiad, potremmo praticare nuovi tagli. Il greggio tipo WTI stamane è poco sopra gli ottanta dollari il barile, in lieve rialzo rispetto alla chiusura. Brent a 87,90 dollari. Ieri sono stati toccati i minimi da 11 mesi. 

Goldman Sachs e Barclays: 2023 avaro per le Borse

Pesa sui mercati il pessimismo di Goldman Sachs: i prezzi, si legge in un report, devono ancora scontare una parte dei fattori negativi legati al deterioramento della crescita globale e al picco dei tassi di interesse. ”Continuiamo a pensare -si legge – che il percorso a breve termine dei mercati azionari sarà probabilmente volatile e impostato al ribasso prima di raggiungere un punto di minimo nel 2023″, ha affermato la ricerca. Goldman Sachs prevede che l’indice S&P500, il benchmark di Wall Street, chiuderà il 2023 a 4mila punti, ovvero meno di un punto percentuale sopra la chiusura di venerdì (3.965). In Europa l’indice Stoxx 600, chiuderà il 2023 a 450 punti, ovvero circa il 4% sopra il livello attuale (433). 

  • Anche gli strateghi di Barclays hanno fissato lo stesso obiettivo per l’indice europeo e hanno affermato che il percorso per arrivarci sarà “complicato”. “Ci aspettiamo che “i mercati passino alla fase ‘Hope’ del prossimo ‘bull market’ a un certo punto nel 2023, ma da un livello più basso”.

Da Piazza Affari tre miliardi per gli azionisti

Primo test oggi in Piazza Affari per la legge di Bilancio approvata dal consiglio dei ministri. la legge di Bilancio per il 2023. Il valore delle misure contenute è di quasi 35 miliardi di euro. Due terzi delle risorse, circa 21 miliardi in deficit, sarà impiegato contro il caro-energia. Poche le novità rispetto alle anticipazioni, tra cui lo stop al reddito di cittadinanza per gli occupabili: riceveranno il sostegno per soli altri otto mesi nel 2023. 

  • Lunedì Milano -1,22% è stata la Borsa peggiore. Ma solo all’apparenza: lo stacco cedole da parte di otto blue chips (tra cui Intesa San Polo ed Eni) ha pesato per lo 0,68% ,a ha riversato nelle tasche degli azionisti oltre 3 miliardi euro.

Sale lo spread. Lane (Bce): basta aumenti da 75 punti

Lo spread Btp decennale e Bund di pari durata ha chiuso a 194, con un balzo del 5,49%. Il rendimento del Btp cresce al 3,92%, mentre quello del Bund arretra a +1,97%.

  • Il capoeconomista della Bce, Philip Lane, ha spiegato in una intervista che non ci sono più tutte le ragioni per nuovo rialzo di 75 punti base. “Ogni incontro è diverso – ha detto – ma una piattaforma per considerare un aumento molto ampio, come 75 punti base, non c’è più.

Walt Disney prende il volo dopo il ribaltone

  • A Wall Street la seduta è stata dominata da Walt Disney +6,3% dopo il ribaltone ai vertici. Capek, il silurato, lascia Topolino con una liquidazione di 23 milioni di dollari. 
  • Il Nasdaq ha lasciato sul terreno l’1%, più modeste le perdite di Dow Jones (-0,1%) e S&P 500 -0,3%. 
  • Seduta contrastata ieri per i bond governativi. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,79%, poco mosso. Il differenziale tra il rendimento del decennale e del biennale resta sui minimi di lungo periodo, intorno a 70 punti base.
  • Loretta Mester della Fed di Cleveland e Mary Daly della Fed di San Francisco hanno rafforzato nelle ultime ore le aspettative di un rialzo dei tassi USA più moderato rispetto agli ultimi mesi.

Gas piatto in attesa del vertice Ue

  • Il Gas europeo ha chiuso quasi sui livelli di partenza a 116 euro per mwh. Giovedì è in calendario la riunione straordinaria dei ministri dell’energia Ue nella quale si discuteranno le proposte della Commissione sui meccanismi per stabilizzare il mercato dell’energia europeo col possibile price cap sul prezzo del gas.

Enel, in vista cessioni per 21 miliardi. Dividendo all’8%

Al centro dell’attenzione oggi l’aggiornamento del piano Enel 2023/25.

In primo piano la vendita di attività per un valore di 21 miliardi di euro per ridurre l’indebitamento netto e concentrare la propria presenza in sei Paesi chiave. Il piano di dismissione di gran parte degli asset – che riguarderà, tra gli altri, Perù, Romania e Spagna – sarà attuato entro la fine del 2023, afferma il comunicato Enel.

Il gruppo ha inoltre dichiarato che intende investire circa 37 miliardi di euro nei prossimi tre anni, di cui il 60% nella generazione di energia, nei clienti e nei servizi e il 40% nello sviluppo delle reti. Il nuovo piano conferma un dividendo minimo di 0,43 euro nel periodo 2023-2025, il rendimento ai prezzi attuali supera l’8%

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