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Borsa: pesano Enel e le banche. Rally Mediaset-Moncler

Rallentano le Borse Ue, nonostante il rimbalzo della produzione industriale (+0,6) dopo il tonfo di settembre. A Milano, la piazza peggiore, l’indice Ftse Mib perde l’1,52% poco sotto i 19 mila punti (18.894). In ribasso anche Parigi (-0,39%), Francoforte (-0,5%) e Madrid (-0,39%). Londra scende dello 0,11%.

Pesano sui listini le multe a cinque grandi banche per presunti accordi sul mercato dei cambi: Ubs, Citigroup, Hsbc, Royal Bank of Scotland e JP Morgan, per un totale di 2,73 miliardi di euro, a seguito di uno scandalo che ha intorbidito il più grande mercato mondiale. 

Piazza Affari ha accentuato la discesa dopo l’asta Bot: il Tesoro ha collocato stamattina 6,5 miliardi di euro di Bot a 12 mesi a un tasso dello 0,335%, dallo 0,301% della precedente emissione. 

Torna a scendere il petrolio: il Brent perde lo 0,5% a 80,9 dollari al barile, Wti a 77,2 dollari (-0,9%).

Forte ribasso del titolo Enel (-3,5%), dopo la diffusione dei risultati e l’annuncio che non verrà raggiunto nel 2014 l’obiettivo di ridurre il debito a 37 miliardi di euro.

Al contrario, balzo in avanti di Mediaset (+8%) dopo i risultati e le indicazioni di ripresa giunte dalla Spagna: Equita stamattina ha alzato la raccomandazione a buy.

Anche Moncler (+3,7%) è in forte rialzo dopo i dati del trimestre. Fra i petroliferi continua il rialzo di Saipem (+0,9%), mentre Eni scende dell’1,3%. Telecom Italia sale dello 0,7%. 

Le note negative si concentrano sulle banche, a partire dalle Popolari, dopo le trimestrali. Complessivamente emerge un quadro di bassa crescita dei ricavi a fronte di una raggiunta solidità patrimoniale sotto la spinta dell’esame europeo. La peggiore è Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-4%).

Unicredit scende ancora del 2,6%, Intesa -1%, MontePaschi -1,8%. E ancora: Banco Popolare perde il 2,4% e Pop.Milano scende del 3,2%, Mediobanca -1,1%. Ubi Banca è in rialzo dell’1,8%.

Sul fronte industriale, Fca guadagna l’1,5%: il Ceo Sergio Marchionne ha detto che l’Ipo di Ferrari sarà nel secondo o nel terzo trimestre 2015. 

Pirelli -1,7%: oggi si terrà una conference call in vista di un’emissione obbligazionaria in euro quinquennale, finalizzata al rifinanziamento anticipato del debito in scadenza. Capofila Bnp come global coordinator, affiancata da Intesa Sanpaolo, Bank of America, Société Générale e Unicredit. 

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Categories: Finanza e Mercati